da NewsRimini del 22 giugno 2010

Video inchiesta dell'Espresso sul lavoro stagionale: 'Le schiave della Romagna':

Pagano il pizzo ai mediatori che le portano in Italia: a lavorare negli alberghi 14 ore al giorno, guadagnando meno di mille euro al mese.

22 / 6 / 2010

PROVINCIA | 22 giugno 2010 | Una video inchiesta dell'Espresso pubblicata sul sito di Repubblica racconta una scomoda verità sulle "stagionali", straniere ma non solo, negli alberghi fra Rimini e Cervia. Un'inchiesta concentrata e partita da Cesenatico, ma il fenomeno riguarderebbe tutta la costa.
La video inchiesta comincia con le immagini - rubate da una telecamera nascosta - di una volontaria che in strada chiede a una straniera se ha pagato qualcuno per ottenere il suo posto di lavoro. "Sì - risponde - 500 euro a un italiano". Ad essere stato pagato è un mediatore, che attraverso agenzie di lavoro interinale straniere, ha contatto con donne dei paesi dell'est, Romania in particolare. Si fa pagare da quelle donne per ottenere il contratto sugli alberghi della costa. Una pratica legale in quei paesi, ma vietata in Italia.

L'indagine dell'Espresso, grazie alla collaborazione con l'associazione Rumori sinistri, che informa in strada le lavoratrici straniere sui loro diritti, è partita da Cesenatico. Ma la procedura sarebbe usata da albergatori di tutta la costa secondo il giornalista che ha chiamato al telefono uno dei mediatori, fingendosi proprietario di un albergo, da noi contattato. "E' un fenomeno che riguarda tutta la costa" - spiega il freelance Matteo Marini. "Abbiamo parlato con uno di questi mediatori: ci ha detto che la "tratta" interessa da Cattolica a Gabicce. ci ha detto di lavorare con hotel che sono in questo tratto di costa".

Il video mostra anche i lavoratori – e anche italiani, del sud - che in Riviera avrebbero conosciuto condizioni di lavoro da terzo mondo. Pagati anche 1.200 euro, per lavorare 13 ore. Tra loro c'è chi aveva avuto garanzia dal datore di lavoro di uno stipendio più alto, di un giorno di riposo a settimana e di un alloggio adeguato: condizioni pattuite durante il colloquio, ma che poi non sono state rispettate. Lavoratori che avrebbero contribuito in questo modo - secondo l'inchiesta dell'Espresso - con il loro sfruttamento alla competitività della Riviera. Spiega ancora Matteo Marini: "L'Osservatorio nazionale del Turismo di Federconsumatori dice una cosa interessante: gli alberghi dell'Emilia Romagna sono i più economici d'Italia. Abbiamo voluto mettere in evidenza che la competitività, l'economicità del settore alberghiero romagnolo poggia anche sulle spalle di lavoratori che sono sfruttati".