Sono
trascorsi più di 3 mesi dai tragici incidenti avvenuti nel mare che
circonda l’isola di Lampedusa, in cui hanno perso la vita più di 500
migranti provenienti dalle coste africane nel tentativo di raggiungere
l’Europa e, nonostante il plateale cordoglio delle istituzioni ed una
forzata indicazione di volontà a far cessare queste stragi, lo scenario
che si propone ogni giorno alle frontiere è rimasto invariato. Questi
confini, imposti e finanziati dalla comunità Europea nonostante la crisi
economica, sconvolgono la vita di chi li attraversa creando gerarchie
tra cittadini definiti comunitari e quelli a cui non spetterebbe nessun
passaporto per una libera circolazione in questo continente,
selezionando tra migranti economici e profughi, producendo sfruttamento e
ricatti, ulteriori differenze tra vecchi e nuovi poveri e sgretolando i
diritti di tutti attraverso i meccanismi di controllo predisposti per
chi raggiunge i nostri paesi.
A fronte di questo abbandono dei
principi di universalità ed inalienabilità su cui si fonda l’esistenza
umana, decine di associazioni, movimenti, reti europee e nordafricane
stanno progettando assieme una nuova carta dei diritti che riscriva le
geografia euromediterranea e rovesci questa situazione indifendibile, LA
CARTA DI LAMPEDUSA.
Dal 31 gennaio al 2 febbraio ci ritroveremo
sull’isola per scrivere una nuova mappa dal basso che intende rimettere
le persone al primo posto, difendendo la loro dignità, i loro desideri e
speranze che nessuna istituzione riesce oggi a garantire. Un patto
collettivo che possa liberare gli esseri umani dalla costrizione nei
centri di detenzione e confino, dal razzismo, dai respingimenti e le
espulsioni e restituisca il diritto di circolare e vivere dove si
sceglie.
A pochi giorni dall’appuntamento lampedusano,
centinaia di realtà e singoli si stanno mobilitando per la riuscita del
meeting che, in quanto indipendente e non finanziato da organizzazioni,
partiti o istituzioni, sta sostenendo spese di organizzazione e
realizzazione molto alte.
Per questo chiediamo a tutti di
contribuire al finanziamento della carta e dell’incontro nell’isola,
partecipando alla serata di presentazione della Carta di Lampedusa che
si terra al c.s. Bocciodromo, in via Rossi 198 a Vicenza.
VENERDI 24 GENNAIOPRESSO C.S. BOCCIODROMO, VIA ROSSI 198 VICENZA ORE
19:00 - Incontro con:
Chiara Pigato(Avvocato)
Luca Bertolino(Razzismo Stop)
I rappresentanti delle comunità di migranti cittadine
Partecipa al finanziamento del meeting che si terrà dal 31 gennaio al 2
febbraio sull'Isola, per riscrivere una nuova carta dei diritti di
cittadinanza che restituisca la libertà di circolazione e il diritto
all'accoglienza a migranti e profughi, per superare ogni confine della
fortezza Europa.
ore 20.30 cena euromediterranea di finanziamento con piatti tipici preparati dalle comunità migranti.
menù:
hummus - cous cous di verdure - the marocchino - dolci tipici maghrebini
costo: € 10 su prenotazione al: 3468576620
SABATO 25 GENNAIO ORE 15:00- PIAZZA CASTELLO
PRESIDIO CONTRO IL RAZZISMO
Perchè conquistare diritti per noi significa anche contrastare il razzismo
e l'intolleranza, come quella manifestata in città nelle scorse settimane da gruppi neofascisti come Forza Nuova e dagli ex appartenenti al Veneto Fronte Skinhead.
Vicenza- verso la Carta di Lampedusa; serata euromediterranea e presidio in centro
Venerdì 24 Gennaio; presentazione della Carta e cena di finanziamento Sabato 25 Gennaio; presidio contro il razzismo e per i diritti
21 / 1 / 2014
Eventi
24/1/2014 19:00 > 25/1/2014 18:00