Vicenza- Un presidio rumoroso accoglie l'inaugurazione della Valdastico Sud

Vengono inaugurati i primi 7 km della Valdastico Sud con la presenza di Zaia e di Schneck

22 / 9 / 2012

Un presidio rumoroso ha accolto questa mattina i rappresentanti politici veneti capeggiati da Schneck e da Zaia venuti ad inaugurare i primi 7 km della nuova autostrada Valdastico Sud. Il primo tratto aperto al traffico, da Vicenza est a Longare, rappresenta l'inizio di una gigantesca devastazione del territorio che si protrarrà per 54 km, ovvero fino a Rovigo. I manifestanti, battendo con sassi sul guardrail della nuova autostrada e esponendo gli striscioni hanno voluto mostrare che i cittadini non possono accettare la deturpazione di un territorio già violentato da una cementificazione forsennata che ha completamente cambiato il paesaggio di questa terra.

La storia della Valdastico Sud è molto lunga e travagliata. Nel 2005, grazie al ricorso dei comitati, il progetto viene bocciato dal TAR del Veneto. Un 'altro ricorso, questa volta al Consiglio di Stato riesce a cassare la sentenza del TAR giudicando come politica la sua decisione e facendo ripartire i cantieri. Il fatto che la costruzione dell'autostrada non sia un bene per il territorio lo dimostrano i vari episodi di presenze sospette nel sistema di appalti e subappalti. Infatti si scoprì che, oltre al fatto che una delle ditte impegnate nei lavori è inquisita dalla procura di Brescia, ci sia la presenza di scorie di fonderie, rifiuti tossici che hanno creato nelle falde acquifere una tale acidità da far morire gli animali. Inoltre l'antimafia della procura di Venezia sta indagando perché ci sono forti sospetti di presenze malavitose. Questi fatti dimostrano come il progetto di tutto il percorso della Valdastico  Sud sia nato male.

E' stato compiuto purtroppo il disfacimento di un territorio molto fragile, tra i colli Berici e i colli Euganei, una zona a prevalenza agricola. Una quarantina di aziende agricole sono state espropriate per far posto a questo mostro di cemento che conta sei caselli lungo un tratto di soli 54 km. E' anche una zona con un grande patrimonio artistico che conta numerose ville palladiane che ora si trovano a ridosso dell'autostrada. Non a caso la stessa Unesco si è dichiarata contraria a questa arteria. La stessa provincia di Vicenza, ovvero l'attore più importante nella sua realizzazione, nel suo piano di coordinamento provinciale ha ribattezzato questa strada come “Autostrada delle ville venete”.

Vicenza- No Valdastico Sud