Vicenza: mille studenti in corteo

Provincia nega incontro agli studenti: lancio di forbici di cartone e fumogeni

14 / 11 / 2009

Nella giornata di mobilitazione Regionale indetta dai "Coordinamenti Studenteschi del Veneto" mille studenti di Vicenza e Schio sono scesi in piazza per protestare contro la riforma Gelmini e i tagli alla scuola pubblica. Il corteo, partito alle 9,00 dalla stazione, ha attraversato il centro storico per raggiungere la sede della Provincia di Vicenza ricordando durante il percorso la vittoria ottenuta, anche grazie alle mobilitazioni studentesche delle ultime settimane, nei confronti del prefetto Mattei intenzionato ad applicare la direttiva Maroni sulla limitazione dei cortei nei centri storici.

Arrivati davanti alla sede provinciale gli studenti indignati hanno acceso fumogeni e lanciato forbici di cartone dopo il rifiuto dell'assessore Martini di incontrare una delegazione di studenti. Quanche giorno fa, infatti, i Coordinamenti studenteschi di Vicenza e Schio avevano richiesto all'assessore un incontro per ribadire alcuni punti fondamentali: la scuola pubblica va salvaguardata da chi vuole distruggerla, bisogna investire nella vera sicurezza scolastica, cioè quella degli edifici, che i libri in comodato d'uso per gli studenti diventi la regola e non l'eccezione di qualche scuola lo sciopero non va limitato nè autorizzato attraverso circolari. L'assessore ha però negato l'incontro definendo "maleducati" gli studenti che protestano.

Dopo il passaggio in Provincia il corteo è proseguito e dal furgone gli studenti hanno ribadito: "La tanto proclamata riforma Gelmini comincia a produrre i primi effetti e a mostrare il suo vero volto. I tagli, riguardanti il personale docenti, i fondi, le attività pomeridiane, i corsi di recupero, mirano all'impoverimento di uno dei diritti fondamentali come quello all'istruzione.
In un periodo in cui si parla tanto di sicurezza, vediamo invece, come recentemente successo al Da Schio, peggiorare le condizioni degli edifici scolastici.
In un periodo di crisi economica il diritto allo studio è sotto attacco dall'aumento dei prezzi dei libri e dei trasporti.
Viviamo con forte preoccupazione il clima di restrizione della nostra libertà di pensiero e di manifestare da parte dei presidi che stanno limitando il diritto allo sciopero attraverso delle circolari intimidatorie nei confronti delle famiglie. Infatti si vuole fare passare il concetto che non sono più gli studenti ad organizzare o a scegliere gli scioperi a cui aderire in piena autonomia, ma è il preside a determinare quali manifestazioni siano giuste e quali invece siano "assenze ingiustificate".

Il corteo si è concluso in piazza Matteotti con il lancio delle prossime iniziative e un concerto di gruppi studenteschi.

Manifestazione di Vicenza. Foto di F.Varsi

Manifestazione di Vicenza. Foto di S.Giacomini