Un centinaio di attivisti contro la nuova base militare statunitense al Dal Molin ha aperto, pochi minuti fa, il Parco della Pace nel lato est dell’ex aeroporto, tagliando la recinzione; l’intenzione è quella di attrezzare l’area per il pic nic organizzato per domenica 25 aprile e dando così un senso attuale alla Festa di Liberazione: i manifestanti, infatti, resteranno nell’area fino a domani sera (passando la notte nelle tende), e invitano la cittadinanza ad attraversare il nuovo parco pubblico.
Due settimane fa il Consiglio Comunale, con un ordine del giorno, ha riconosciuto il diritto della città a veder realizzato un grande parco nell’area ancora non devastata dalle costruzioni statunitensi; ma, come è noto, Enac - che amministra quell’area - ha concesso a Esperia Aviation una nuova licenza di volo per trasformare quel territorio in eliporto. "Nel nostro parco - hanno ribadito i cittadini - devono volare soltanto acquiloni e aironi".
L’apertura del parco è un primo messaggio a Esperia che pensa di far profitti calpestando i diritti dei vicentini; il parco pubblico non è un regalo o una possibile compensazione alla città, bensì un diritto dei suoi abitanti che già oggi subiscono i danni della presenza militare statunitense.
Questo pomeriggio il programma prevede la cura degli alberelli piantati tre anni fa dai NoDalMolin, con la concimazione e il taglio dell’erba.
Domattina, a partire dalle 5.00 e per tutta la giornata, pic nic, animazioni e assemblee per far diventare di tutti uno spazio che, alcuni, vorrebbero veder circondato dal filo spinato. "La nostra Festa di Liberazione - hanno affermato i NoDalMolin - quest’anno la passeremo nella nostra terra, libera da servitù militari e interessi di pochi".