Vicenza- Base Pluto: Reti tagliate, fuochi d'artificio, spentolata

2 / 9 / 2012

E' durato circa un'ora il blitz degli attivisti No Dal Molin alla Base Pluto, Longare (VI). Un centinaio di persone ha presidiato l'ingresso, battendo pentole sul cancello metallico e scrivendo slogan sulle recinzioni, mentre decine di attivisti hanno raggiunto il perimetro attraverso i colli berici, tagliando in più punti le recinzioni e lanciando fuochi d'artificio.

L’iniziativa rappresenta la prima risposta del movimento alla notizia della realizzazione di una nuova installazione militare statunitense a Longare. All’interno di Site Pluto, infatti, i militari a stelle e strisce vogliono realizzare un centro d’addestramento d’avanguardia, con un muro di protezione lungo 350 metri e alto sei, disboscando i colli e la costruzione di strutture per simulare la guerra: un campo di battaglia nel cuore dei colli berici.

I manifestanti, autoconvocati, si sono presentati verso le 13.00 di fronte ai cancelli, battendo le proprie pentole e rivendicando la sdemanializzazione immediata dell’area, come annunciato due anni fa dal governo italiano. " I vostri metodi impositivi - hanno gridato al megafono - calpestano democrazia e territorio. Vicenza non è una colonia Usa, andatevene". Contemporaneamente, diversi gruppi hanno raggiunto il perimetro attraverso i boschi e hanno tagliato le reti per dimostrare che quell’area non è inviolabile e rivendicare l’immediata apertura di quel territorio alla comunità locale.

La manifestazione scaturisce da un dibattito che vede tutta la comunità locale contraria alla nuova installazione militare.

A breve saranno diffusi video e foto dell’iniziativa.

Presidio Permanente, 2 settembre 2012

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