Vertenza MARE SPA: grande risultato della lotta, pagati gli stipendi arretrati!

Prosegue senza sosta lavertenza dei lavoratori e delle lavoratrici della Mare Spa pagati gli stipendi arretrati

8 / 9 / 2014

Contatti giornalieri con i lavoratori, azioni di accompagnamento e segretariato sociale presso i vari servizi dei Comuni dove sono residenti i lavoratori, sono solo alcune delle azioni quotidiane che portiamo avanti perchè lì dove la crisi e i ricatti producono paura e isolamento sociale noi promuoviamo solidarietà e forme nuove di mutualismo e autorganizzazione come la Cassa di Resistenza.

Con cadenza settimanale (anche due volte alla settimana e a seconda delle necessità) si svolgono le assemblee dove viene messa in pratica quella democrazia sindacale che ha permesso alle maestranze di lavorare non solo interno al nodo della ricomposizione proprio lì dove padroni e politica cercano di dividerci (si veda la retorica dello straniero quale nemico pubblico), ma anche intorno al nodo dell’emersione di una condizione comune quella della povertà ma anche di tutti quei dispositivi intensivi di sfruttamento attraverso i quali la Mare Spa ha fatto impresa fino ad ora.

Lavoro nero, ricatti, controllo sui lavoratori, trattative farsa, mancanza di controlli da parte di tutti gli amministratori della Mare Spa – non solo di Marco Zavoli – ed anche di di chi aveva il compito di vigilare, come ad es. il collegio sindacale che molto tardivamente si è mosso presentando l’istanza ai sensi dell’art. 2409 cc presso la Sezione Impresa del Tribunale di Bologna con udienza fissata al 16 settembre 2014, hanno portato i lavoratori e le lavoratrici a vivere forti momenti di difficoltà oltre che un senso di smarrimento per l’incertezza della situazione.

Stanno quindi pagando per colpe, azioni e responsabilità commesse da altri.

Nonostante questo la determinazione dei lavoratori nel lottare per veder riconosciuti diritti e garanzie e l’azione congiunta a livello sindacale portata avanti da ADL Cobas hanno determinato il raggiungimento di uno dei principali obiettivi che ci si era posti in questa durissima e faticosissima fase, il pagamento integrale degli stipendi arretrati: quelli di luglio e la parte mancante di giugno dal momento che con lo sciopero e il blocco della produzione del 4 agosto 2014 i lavoratori avevano attenuto un acconto di 600 euro ciascuno.

Si tratta di un risultato importante che nonostante quanto sostenuto dall’Amministratore unico Marco Zavoli nell’sms inviato ieri ad alcuni lavoratori dove sottolineava che “non è assolutamente una vittoria dell’ADLCobas ma la volontà dell’azienda” volontà che, secondoZavoli, “ci sarebbe sempre statadobbiamo come sempre smentire l’amministratore unico della Mare ricordando che proprio lo scorso Venerdì29agosto abbiamo inviato alla Mare Spa, e per conoscenza al collegio dei sindaci, al curatore speciale nominato dal Tribunale Dott. Ferrucini, al consulente del lavoro della Mare spa una diffida e un sollecito per la consegna delle busta paga relative al mese di luglio 2014, il pagamento delle spettanze dovute (parte dello stipendio di giugno e l’intero stipendio di luglio 2014) la richiesta di attivazione della procedura per l’anticipo dell’indennità di Cassa Integrazione come previsto dal Protocollo/Convenzione tra gli Istituti bancari e la Provincia competente per territorio con i relativi modelli Inps SR-41.

Nella diffida che abbiamo inviato per conoscenza anche agli organi di stampa si intimava “Stante tale situazione che in mancanza di un fattivo riscontro ENTRO 5GIORNI dalricevimento della presente si procederà avanti a tutte le autorità competenti per la tutela dei diritti dei lavoratori e dei nostrii scritti”.

Pertanto non vi è mai stata alcuna volontà da parte della Mare spa di versare quanto dovuto alle maestranze e solo grazie alla loro determinazione e alle azioni di lotta intraprese si è ottenuto quanto normalmente spetterebbe ad ogni lavoratore ovvero la retribuzione per le ore lavorate.

Siamo quindi molto soddisfatti di questo risultato anche se siamo consapevoli che il percorso ci riserverà ancora qualche impegno.

A questo proposito la prossima settimana terremo una conferenza stampa dove presenteremo alcune iniziative oltre ad alcuni aggiornamenti sulle eventuali novità: Sabato13settembre ci sarà una grande festa per autofinanziare la Cassa di Resistenza dei lavoratori della MareSpa sempre presso gli spazi di CasaMadiba mentre nella mattinata di Martedì 16 settembre faremo un presidio presso il “Tribunale di Bologna Sezione Impresa” in contemporanea all’udienza fissata a seguito del ricorso del collegio sindacale ai sensi dell’ex art. 2409 cc.

Rimini, 5 settembre 2014

ADL Cobas Emilia-Romagna – Lavoratori e Lavoratrici Mare Spa

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