Vertenza Mare Spa: Conferenza stampa al Tribunale di Rimini #ilfuturosiamonoi

Determinazione e tenacia fino alla fine! Ottenuto incontro con Presidente del Tribunale

30 / 9 / 2014

Oggi martedì 30 settembre si è tenuta una nuova conferenza stampa dei lavoratori e delle lavoratrici della Mare SPA, questa volta davanti al Tribunale di Rimini, dove è stato inviato il fascicolo per la richiesta di fallimento che in un primo momento - in modo furbesco - l'Amministratore delegato Zavoli aveva depositato presso il Tribunale di Forlì.

Al termine della conferenza stampa una delegazione dei lavoratori insieme ai rappresentanti sindacali ADL COBAS ha incontrato il presidente del Tribunale, la Dott.ssa Rossella Talia, avanzando la richiesta che nel caso venga decretato il fallimento quest'ultimo avvenga contestualmente all'adozione dell'esercizio provvisorio che tutelerebbe i circa 63 lavoratori attraverso la nomina di un curatore fallimentare. 

Di seguito il comunicato distribuito durante la conferenza stampa:

Vertenza Mare SPA il futuro dell'azienda siamo noi!

Stiamo (speriamo) arrivando alla fine di questa lunga e dura vertenza che dal 2 di agosto - data della prima assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici della Mare Spa - ci ha visto attivi ed attive nella costruzione di un percorso di rivendicazione che nonostante il ricatto costante del fallimento dell'azienda ha saputo imporre rivendicazioni e strategie di lotta che fino ad ora hanno portato a risultati impensabili all'inizio di questo percorso. Eccone alcuni:

- L'unità del gruppo maturata dal rifiuto di logiche schiavizzanti e ulteriormente precarizzanti agite nel tentativo di dividere i lavoratori autoctoni e maggiormente formati presenti in azienda da quelli migranti con mansioni più basse;

- il rifiuto del ricatto della liberatoria/tombale per favorire l'ingresso della Newco (Aliseo Investements);

- lo strumento dell'assemblea come luogo decisionale e di messa a valore degli aspetti di criticità ma anche della potenzialità di una coscienza e condizione (di classe) comune nonostante la miriade di inquadramenti contrattuali presenti alla Mare Spa e di biografie personali;

- il pagamento degli stipendi arretrati (mensilità di giugno e luglio) attraverso un lavoro virtuoso che dalle strade, dalle assemblee e dallo Sportello Legale di ADL Cobas è arrivato fin nelle stanze dei consulenti del lavoro e dei vari commercialisti;

- il pressing costante attraverso i presidi nei vari Tribunali che sono stati attraversati da questa vertenza;

- il rifiuto di logiche repressive e di controllo ad un dissenso e ad una rabbia degna dei lavoratori e della lavoratrici della Mare SPA che abbiamo subito e respinto nelle varie città che abbiamo attraversato.

Ecco tutti questi risultati ci portano oggi nuovamente nelle strade per fare sentire la nostra voce.

Questa volta davanti al Tribunale di Rimini dato che la maldestra azione di Zavoli e dei furbetti del quartierino (suoi suggeritori) di presentare istanza di fallimento al Tribunale di Forlì - più favorevole e veloce (secondo i furbetti) nel decretare la fine della Mare SPA per consegnarla a qualche squalo già pronto all'acquisto per pochi spiccioli della società - ha ricevuto una sonora bocciatura grazie alla decisione del Giudice Pazzi di rinviare tutto il fascicolo alla sezione fallimentare del Tribunale di Rimini per incompatibilità territoriale dato che la sede legale della Mare SPA è a Rimini e non a Forlì.

Ci ritroviamo qui oggi per affermare con forza che IL FUTURO DELLA MARE SPA SIAMO NOI, LAVORATORI E LAVORATRICI, che oggi più che mai subiscono gli effetti di un governo sempre più biopolitico della forza-lavoro che produce umiliazioni, spaesamento, sofferenza e disagio sociale. Ovvero: affitti non pagati, problemi con le rette scolastiche, difficoltà ad arrivare alla fine del mese, mancanza di prospettive sono solo alcune delle conseguenze della crisi aziendale nonostante il pagamento degli stipendi arretrati e il contributo di sostegno che abbiamo distribuito ad una quindicina di famiglie dei lavoratori più in difficoltà grazie alla Cassa di Resistenza che abbiamo attivato.

Ma il futuro è dei lavoratori e delle lavoratrici della Mare SPA, SONO LORO AD AVER PRODOTTO LA RICCHEZZA DI QUESTA AZIENDA, SONO LORO LE CAPACITÀ DI TRASFORMARE IL PRODOTTO FINITO, sono loro la determinazione e la consapevolezza che solo con rivendicazioni comuni è possibile non rinunciare all'idea che l'azienda può ricominciare produrre.

Per queste ragioni allora siamo qui oggi, PER DIRE DAVANTI A QUESTO TRIBUNALE CHE CI SIAMO STUDIATI LE LEGGI E CHE SE SI ARRIVERÀ A DICHIARARE IL FALLIMENTO DELLA MARE SPA NOI CHIEDIAMO CHE CIÒ AVVENGA CON L’APPLICAZIONE DELL’ESERCIZIO PROVVISORIO COME INDICATO NELL’ART. 104 DELLA LEGGE FALLIMENTARE E LA NOMINA DI UN CURATORE FALLIMENTARE e/o AMMINISTRATORE GIUDIZIARIO che possa tutelare i diritti di tutte le parti in causa e non solo quelle dei padroni cosa che avverrebbe con il solo fallimento. Allora il presidio di oggi non è solo un presidio simbolico, anzi!

Siamo qui a dimostrare che nonostante in questi lunghi due mesi di vertenza abbiamo provato a toglierci tutto attraverso i ricatti e le umiliazioni, compresa la lucidità di trasformare i nostri pensieri e la nostra rabbia in azioni, SIAMO ANCORA IN PIEDI E PIÙ FORTI E DETERMINATI DI PRIMA PERCHÉ IL FUTURO DI QUESTA AZIENDA, IL FUTURO DELLA MARE SPA È NOSTRO E DI CHI LAVORA E SA FARE IL SUO LAVORO.

No al Jobs Act! No alla precarietà e al ricatto come condizione costante di vita e di organizzazione del mondo del lavoro!

Reddito Diritti Dignità

ADL Cobas Emilia Romagna – Lavoratori e Lavoratrici Mare SPA

Report conferenza stampa lavoratori Mare Spa presso il Tribunale di Rimini

Servizio Altarimini.it su conferenza stampa lavoratori Mare Spa