Verona. Verso il 16 ottobre: corteo studentesco con azione simbolica contro una banca. La polizia ferma 6 studenti

Riuscito il corteo studentesco, nel corso del quale però la polizia interviene per fermare alcuni studenti

8 / 10 / 2010

Abbiamo tutt* tirato uova!

Questa mattina, come in tutte le città d'Italia, dalla stazione di Porta Nuova è partito un corteo di centinaia di studenti medi delle scuole di Verona e provincia che hanno manifestato il loro dissenso nei confronti della riforma Gelmini-Tremonti che smantella la situazione già difficile della scuola pubblica. Classi sovraffollate, tagli ai laboratori negli istituti tecnici, mancanza di fondi non solo per le uscite didattiche, ma anche per le minime attrezzature, carenza delle strutture scolastiche, istituzione di classi ghetto per gli studenti immigrati e con problematiche linguistiche, irrigidimento dei criteri di certificazione delle diversabilità per ottenere l'attività di sostegno, istituzione di "corsi" di avviamento alla carriera militare, e territorialmente, a verona, una situazione aggravata da un piano trasporti che penalizza ulteriormente il trasporto studentesco dalla provincia, curato da un'azienda il cui presidente è stato recentemente indagato nell'inchiesta sui rimborsi spese da lui chiesti e ottenuti in Atv, ecc.

Dopo circa un quarto d'ora dalla partenza del corteo, costantemente circondato dalle forze del disordine, si è giunti all'altezza di una banca, una delle tante, simbolo dei mandatari della crisi, che è stata sanzionata con lancio di uova simpaticamente colorate, contro il grigiore che loro invece elargiscono con generosità.

Il lancio delle uova è stato fatto da studenti e studentesse e non da infiltrati come sostiene certa stampa capace solo di riportare posizioni di poliziotti vari.

Il quantitativo di polizia a difendere il simulacro della crisi mondiale, la vetrina della banca, era tale che uno schizzo di vernice ha colpito un agente. Resta da capire perchè a Verona la digos si ostina a camminare di fianco ai cortei, creando inutile tensione.

Tra i fumi delle torce, i poliziotti hanno immediatamente fermato alcuni studenti, qualcuno solo impegnato a spiegare il perchè dell'azione. Qualcun altro portato via solo perchè era lì. Qualcuno perchè partecipava appassionatamente ai cori spontanei. Alcuni di loro minorenni.

In sei sono stati portati in questura, e al momento solo due sono stati rilasciati.

Giunti in piazza Viviani, solo al termine del percorso concordato, gli studenti hanno potuto spiegare l'accaduto, dopo che la Rete degli Studenti per tutto il tempo del corteo non ha concesso il microfono per denunciare il fermo dei sei manifestanti.

In video due testimonianze al comizio conclusivo.

Collettivo studentesco Verona

Verona. Intervento conclusivo al corteo studentesco di Verona - 1 parte

Verona. Intervento conclusivo al corteo studentesco di Verona - 2 parte

Verona, 8 ottobre 2010. Manifestazione studentesca