Verona - Una giornata nera

22 / 11 / 2018

Riprendiamo dalla pagina Veronesi aperti al mondo l'appello a mobilitarsi sabato 24 novembre a Verona Contro l’Onda Nera di Forza Nuova e degli antiabortisti del Comitato No194. Al corteo neofascista parteciperanno anche diversi esponenti dell’estrema destra europea.

Sabato 24 novembre, a Verona, sarà una giornata nera.

Sfileranno infatti in corteo gli integralisti cattolici del comitato No194, di chi chiede cioè l’abrogazione della legge che regola l’interruzione volontaria di gravidanza, accompagnato dai fascisti di Forza Nuova. Ci sarà Roberto Fiore, ex leader di Terza posizione, attivo negli anni Settanta; ci sarà il consigliere comunale di Trieste, Fabio Tuiach, che sostiene che i femminicidi siano “un’invenzione della sinistra”, e ci sarà il “cacciatore di uomini” László Toroczkai, membro onorario di molti gruppi violenti di estrema destra in tutta Europa, sindaco di Asotthalom, una cittadina al confine serbo-ungherese, che ha costituito un corpo di polizia pararamilitare con il compito di andare, appunto, “a caccia di migranti”.

Prima di aderire al corteo antiabortista, queste presenze e Forza Nuova si troveranno al Grand Hotel Des Arts in Corso Porta Nuova 106 per un convegno internazionale dal titolo “Verona, Vandea d’Europa”.

Verona è il laboratorio di un rinnovato assalto ai diritti che ritenevamo ormai inalienabili, come dimostra la mozione presentata dal leghista ultra-cattolico Alberto Zelger per finanziare associazioni legate ai movimenti antiabortisti. E quella giornata mostra palesemente la saldatura tra movimenti di estrema destra, integralisti cattolici e pezzi governativi come la Lega (il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana è iscritto al Comitato No194).

La situazione è aggravata dal fatto che nelle ultime ore sono stati affissi dei manifesti sotto la sede del consultorio Aied firmati dal gruppo antiabortista del Veneto Fronte Skinheads, e che è stato aperto uno striscione all’entrata dell’ospedale di Borgo Trento con la scritta “L’aborto non è un contraccettivo”.

Ma Verona è anche diventata il laboratorio di chi si oppone a tutto questo, di chi non ha mai accettato la presenza di formazioni nazifasciste, perché la loro non può essere considerata una semplice “libertà di espressione”, ma una violazione della Costituzione repubblicana. A Verona è poi forte la presenza femminista, come ha dimostrato la manifestazione del 13 ottobre a cui hanno partecipato più di cinquemila persone, di chi lavora per i diritti delle soggettività LGBTI e di chi, infine, si pone a fianco dei migranti.

Per tutti questi motivi non staremo in silenzio, ma faremo sentire alta la nostra voce, difendendo i diritti delle donne, l’antisessismo, l’antirazzismo e l’antifascismo.

Assemblea 17 dicembre

Potere al Popolo - Verona

Non Una Di Meno - Verona

Arcigay Pianeta Milk

One Bridge To Idomeni

Circolo Pink

Laboratorio Autogestito Paratodos

La Sirena - Verona

Rifondazione Comunista

CUB - Confederazione Unitaria di Base