Venezia - seminiamo indipendenza

Attivisti dei centri sociali Morion e S.a.L.E. Docks hanno invaso Sacca San Biagio seminando canapa, contemporaneamente attivisti del Centro Sociale Rivolta auto-bonificavano le zone di viale San Marco a Mestre

3 / 5 / 2014

Oggi nel territorio veneziano si sono svolte iniziative di Semina Diffusa, come già avvenuto in diverse città d'Italia. Sia in centro storico che in terraferma gli attivisti dei centri sociali hanno messo in atto iniziative a ribadire da un lato la necessità di nuove politiche antiproibizioniste (dopo anni di politiche fallimentari che hanno solamente alimentato le narcomafie producendo migliaia di anni di carcere, sofferenza ed emarginazione sociale) dall'altro a evidenziare un uso intelligente e utile dal punto di vista ambientale della pianta della canapa, assurdamente criminalizzata e collocata all'interno di uno stretto regime proibizionista. 

A Venezia  è stata scelta l'isola dell'ex inceneritore Sacca San Biagio, in attesa di bonifica e attualmente terreno di speculazione da parte della Zamperla Spa che, grazie alla concessione avuta dal demanio statale, ne vuole fare un "parco a tema" per ricreare artificialmente momenti e luoghi gloriosi di Venezia, quali la battaglia di Lepanto, l'ecosistema delle barene e il carnevale. 

Ci si trova quindi di fronte da un lato alla speculazione messa in atto da grandì multinazionali che privatizzano zone della città dove costruiranno barene di plastica, dall'altro alla distruzione dell'ecosistema lagunare attuato dalle lobby del cemento e dai poteri forti della città che attraverso grandi opere (v. Mose e contorta) e grandi navi distruggono quel che delle barene vere resta. 

Gli attivisti del lab. Morion e di S.a.L.E. Docks hanno piantato sull'isola di S.Biagio più di 8 kg di semi di canapa a ribadire come liberare la canapa dal proibizionismo possa liberare il territorio da inquinamento e speculazione. 

A Mestre gli attivisti del Centro Sociale Rivolta hanno seminato a canapa delle aree mai bonificate in viale San Marco, una delle zone più popolose della città. Queste aree verdi sono terreni in pieno centro città che, come molte altre zone nei dintorni, sono state pesantemente inquinate negli anni dagli scarti delle produzioni industriali della vicina Porto Marghera. La campagna per la liberalizzazione e l'autoproduzione della canapa e della marijuana si sposa perfettamente con l'utilizzo di questa pianta per procedimenti di fitodepurazione dei terreni inquinati da metalli pesanti, poiché vari studi scientifici confermano che attraverso vari cicli di semina di canapa è possibile ridurre di circa 30 volte la presenza di inquinanti nei suoli interessati.

Sono quindi state seminate diverse aree verdi del viale in questione con circa due quintali di semi di canapa.

AUTOPRODUZIONE, CONTRO OGNI PROIBIZIONISMO E CRIMINALIZZAZIONE.

Venezia - semina diffusa

Venezia - iniziativa in Sacca San Biagio

Mestre - iniziativa in viale San Marco

Mestre - intervento di Michele Cs Rivolta