Una cinquantina di attivisti oggi, 24 Febbraio, hanno forzato la chiusura di una delle sedi di banca Unicredit a Venezia. Banca che, dal 2008, ha nel governo libico il suo maggiore azionista.
I manifestanti hanno impedito gli accessi alla sede con striscioni che riportavano le scritte: Gheddafi boia, free Libia, libertà per il popolo libico. L'insegna della banca è stata, inoltre, coperta dalla scritta libiacredit.
Nei numerosi interventi sono state denunciate le maggiori imprese italiane che hanno degli interessi finanziari con il regime libico.
È stata quindi lanciata, a partire da oggi, una campagna di boicottaggio delle stesse, colpevoli di essere complici di chi sta massacrando la popolazione in rivolta.