Venezia - Costa crociere fuori da Piazza San marco

11 / 5 / 2012

Questa mattina a Ca' Farsetti si è svolta una presentazione di protocollo d’intesa tra Comune di Venezia, Associazione Piazza San Marco e Costa Crociere Spa, per la “sensibilizzazione di turisti e cittadini per la conservazione dell’area marciana, attraverso la permanenza in loco, da maggio a settembre, di un team di hostess e steward appositamente formato “.

Contemporaneamente, gli aderenti al Comitato No Grandi Navi hanno risposto con una conferenza stampa per manifestare il disappunto rispetto al progetto di collaborazione tra l'amministrazione e uno dei protagonisti del settore, Costa Crociere, rilanciando la petizione popolare (http://www.petizionionline.it/petizione/petizione-popolare-fuori-dalla-laguna-le-navi-incompatibili/6937 ), che in una settimana ha già superato le 1500 firme.

A seguire il comunicato.

“Non stupisce che la Costa Crociere cerchi di dare una rinfrescata alla propria immagine un po' appannata dopo l'incidente del Giglio, e che cerchi di farlo proprio da Venezia dove il crocerismo va a gonfie vele e da dove ogni notizia fa subito il giro del mondo. In tal senso, lo sponsorizzare le hostess e gli steward di Piazza San Marco è senz'altro una buona idea.

Stupisce invece che l'Associazione Piazza San Marco, che ha ideato l'iniziativa di hostess e steward, non abbia avuto l'altrettanto buona idea di affidare il lodevole obiettivo di migliorare il decoro dell'ex salotto di Venezia ha qualche sponsor meno ingombrante della Costa Crociere che, con le sue navi, contribuisce assieme a tutte le altre compagnie da crociera, a mettere a repentaglio la salute dei cittadini e la conservazione dei suoi fragili monumenti, la sicurezza della città, la morfologia della laguna.

Dalle navi da crociera sbarcano ogni anno quasi due milioni di passeggeri che contribuiscono a incrementare quel turismo mordi e fuggi che ha trasformato Venezia in una sorta di Disneyland involgarita, depredata e impoverita di residenti e di servizi, e che ha finito per ridurre Piazza san Marco a quel suk sporco e affollato che tutti i veneziani ben conoscono. Davvero si fatica a comprendere come l'Associazione Piazza San Marco abbia potuto pensare di affidare il decoro della Piazza a una compagnia il cui unico e reale obiettivo è portare senza ostacoli a Venezia sempre più navi e sempre più passeggeri, costi quel che costi alla città.

Infine il Comune lascia non si sa se esterrefatti o interdetti. Ma dove vivono i suoi amministratori, fino ad oggi intenti a fare silenziosamente i pesci in barile?L'assessore Rey, che stamane darà a nome di Ca' Farsetti la sua benedizione all'accordo con la Costa Crociere, ha mai visto passare una di quelle navi a duecento metri da Palazzo Ducale? Ritiene forse che i circa 2000 “inchini” che le navi da crociera compiono ogni anno in Bacino San Marco abbiano davvero qualcosa a che fare col il decoro o che non siano piuttosto uno sfregio arrogante alla città?

I cittadini si mobilitano, la stampa internazionale si interroga stupita e preoccupata, per quanto in modo contraddittorio e inaccettabile anche il Governo si pone il problema del crocerismo in città e il Comune, invece che tenere almeno dignitosamente le distanze, che fa? Sdogana le Compagnie? Dà loro la patente di difensori della città? Parlare di insensibilità politica è poco, se sotto c'è invece un disegno si abbia il coraggio di dirlo esplicitamente.”

COMITATO NO GRANDI NAVI – LAGUNA BENE COMUNE