Gli attivisti della rete "See you in Copenhagen" si danno appuntamento davanti alla sede del consolato danese a Venezia per chiedere l'immediata scarcerazione di Luca Tornatore

Venezia - Conferenza stampa davanti al consolato danese

17 / 12 / 2009

Venezia, 17 dicembre - ore 16.00, consolato danese.

“Luca libero, subito” - Gli attivisti della rete “See you in Copenhagen” si danno appuntamento davanti alla sede del consolato danese per denunciare la gravità dell'arresto di Luca Tornatore. Si intensifica in queste ore il tam tam degli appelli che ne chiedono l'immediata scarcerazione. I colleghi, gli attivisti che erano in Danimarca con Luca, il rettore dell'Università di Trieste, intellettuali e scienziati. Un tam tam che cresce mobilitando centinaia e centinaia di persone attraverso il web. Oggi queste persone, fisicamente e non, sono a Venezia per consegnare al console la richiesta di immediata scarcerazione di Luca, la denuncia di quanto è successo a Copenhagen nelle giornate del summit sul clima. Ci sono anche i genitori di Luca oggi a Venezia, provati dalla vicenda ma soprattutto dall'assurdità della situazione.

Ci sono gli attivisti appena rientrati dalla capitale danese. Consapevoli dell'impegno di Luca, quello scientifico e analitico, del suo lavoro e quello sul campo, in piazza, nelle assemblee e nei cortei, da attivista , che ne ha fatto uno dei referenti principali della rete “See you in Copenhagen” e quindi un bersaglio facile del “police's act” organizzato in queste settimane in Danimarca.