Venezia - "Brugnaro non sei il nostro Sindaco"

2 / 12 / 2016

Il 2 dicembre è stata l’ennesima giornata di mobilitazione studentesca, una mobilitazione che ha visto la “generazione ribelle” scendere in piazza e rivendicare la sua identità contestando apertamente il sindaco Luigi Brugnaro e le sue politiche sterili e dannose, che stanno puntando a costruire una città/azienda basata sulla militarizzazione, sulla chiusura degli ultimi spazi di socialità rimasti, sullo sciacallaggio politico riguardo al degrado.

Da un anno e mezzo vediamo esempi di queste politiche, dalla rimozione della panchina di via Carducci alla recinzione del parco del Piraghetto, all’abbattimento dei cubi del parco Bissuola. Oggi abbiamo ribadito che, come abbiamo potuto vedere all’incontro pubblico di qualche settimana fa, il suo atteggiamento di chiusura e di scherno nei confronti delle critiche che gli vengono poste sta rinforzando una forte opposizione, che parte dalla popolazione giovane che da mesi sta creando un percorso per costruire una reale alternativa, in grado di abbattere le barriere sociali e le speculazioni.

La piazza di oggi, popolata da centinaia di giovani, ha gridato che i 457 milioni stanziati dal patto tra Brugnaro e Renzi, dopo il voto di fedeltà al Si al referendum fatto dal sindaco, debbano essere spesi per dare spazio ai giovani, per aprire e rendere vive le piazze e le strade; debbano essere investiti in politiche che affrontino davvero i problemi della nostra città, partendo dai cittadini, partendo dai più deboli. Per questo oggi c’erano con noi anche i ragazzi del Liceo Artistico Statale che ormai da cinque giorni hanno deciso di occupare la loro sede; anche loro stanno rivendicando il ruolo di generazione ribelle, di giovani che hanno bisogno di avere spazi a partire dalle aule, fino allo spazio per fare le assemblee di istituto.

Oggi per la seconda volta è stato negato al corteo la possibilità di arrivare a Ca' Farsetti; sotto la spinta del Sindaco, la Questura ha posto questo limite vergognoso ai centinaia di giovani scesi in piazza che sarebbero voluti arrivare a portare la loro voce fin sotto al municipio. Il corteo ha risposto a questa limitazione prendendosi il ponte di Rialto e calando uno striscione visibile da Ca' Farsetti che diceva: "Brugnaro, non sei il nostro sindaco".

La giornata di oggi rappresenta un’altra tappa del percorso di contestazione alla giunta Brugnaro, partito grazie alla generazione ribelle e che vuole ampliarsi andando a comprendere tutti quelli che non sentono Brugnaro come il loro sindaco; per questo lanciamo una grande assemblea a gennaio per organizzare insieme la contestazione alla giunta e la proposta della città che vorremmo.

Coordinamento Studenti Medi Venezia-Mestre