nuovo welfare e tumulti

Tutta mia la Città!

Student* e Precar* alla riconquista di Roma

28 / 5 / 2011

Da quando abbiamo inondato le strade e le piazze di Roma e di tutta Italia, non ci siamo mai fermati. Siamo studenti e studentesse, precarie e precari e non ci fermiamo mai perchè lavoriamo, studiamo, produciamo la ricchezza sociale, culturale ed economica di questo paese!

Ma per poter fare tutto questo abbiamo bisogno di una casa, di una continuità di reddito, della possibilità di muoversi e viaggiare a condizioni sostenibili.

Nella città di Roma invece, siamo costretti a pagare 500 euro per una stanza, accettare lavori sottopagati e a nero; cinema e cultura sono beni di lusso. Di metropolitane, autobus e treni, meglio non parlarne. I costi sempre maggiori dell’università, i servizi sempre più scadenti e la disoccupazione giovanile al 30% completano il quadro di una resa sempre più ostile dai tagli.

“Questa non è una città per giovani!” : l’abbiamo gridato occupando l’assessorato alle politiche abitative del Comune capitolino durante i giorni che hanno portato allo sciopero selvaggio del 6 maggio.

Siamo riusciti a strappare un tavolo di confronto tra studentesse e studenti in mobilitazione e quelle istituzioni che troppo spesso mal gestiscono le politiche di welfare, mobilità, diritto allo studio e alla casa.

Assessorato alla Casa, Comune di Roma, Regione Lazio, LazioAdisu e Università La Sapienza sono costretti non solo a confrontarsi ma anche a sperimentare davvero modelli nuovi e sostenibili.

A partire dalle facoltà in mobilitazione vogliamo aprire un percorso che permetta a tutti di conquistare concretamente quei diritti che abbiamo rivendicato in migliaia durante l’autunno, a partire dall’immediata convocazione di questo tavolo di confronto.

Per questo ci ritroverete ovunque: nelle strade e nelle piazze, sui monumenti e nelle stazioni, davanti alle banche ed ai palazzi del potere per riprenderci quello che ci spetta, per riconquistare la città, per strapparla dalle mani di chi ci impone la precarietà!

Vogliamo cominciare a dire al comune, che il 30 maggio discuterà il bilancio, che non si può pianificare la gestione della città senza politiche nuove e investimenti reali su servizi, mobilità, diritto alla casa e allo studio per studenti e studentesse, precari e precarie. Per questo quel giorno ci mobiliteremo assieme a chi immagina una gestione diversa dalla corruzione e speculazione della giunta Alemanno.

 

Sapienza in Mobilitazione

FaceBook della campagna: Tutta Mia la Città