Attivisti della Trieste Social Band fanno irruzione alle Cooperative Operaie, scaricando 100Kg di arance marce. Le Coop.Op. avevano denunciato una pensionata di 77 anni per un furto da 19 euro (tra cui 2 arance), chiedendole 500 euro di danni morali.

Trieste - Anche Coop Are Bastards

18 / 3 / 2012

Trieste - Una pensionata di 77 anni non arrivando, come molti, alla fine del mese, è costretta a prelevare da un supermercato delle Cooperative Operaie 2 (due) arance e due fettine dic arne, per un valore di 19 euro.

Scoperta, viene denunciata dalla direzione e rinviata a giudizio.
Livio Marchetti, Presidente delle Coop. Operaie, non appagato ritiene di aver subito un "danno morale" e chiede alla signora 500 euro di danni in sede giudiziaria, costituendo le Coop.Op. parte civile nel processo.

È intollerabile, secondo lui, che ogni anno sparisca dagli scaffali merce per un valore pari al 3% del fatturato.
Invece a molti è sembrato intollerabile che la crisi debbano pagarla sempre i soliti noti e che le Coop.Op., per "tutalare i clienti", non pensino di rinunciare a parte del loro profitto.
A molti è sembrato il vero violento sia Marchetti, che definisce "violenza" portargli un po' di arance marce ma non invece chiedere 500 euro di danni morali ad una 77 pensionata, e che la morale di Marchetti sia tanto malandata che nessuno può danneggiarla più di quanto abbia già fatto il "mercato" e che forse dovrebbe riflettere sul significato del termine "cooperazione" e  dimettersi da Presidente delle Cooperative Operaie.
L'impressione è che molti stiano con la Trieste Social Band.

-  da Il Piccolo di Trieste  -

Un gruppo di sedicenti «attivisti della Trieste Social Band», della galassia antagonista, si è presentato l’altro pomeriggio allo sportello del Prestito sociale delle Coop operaie di via Gallina con le mani piene di arance marce e le hanno lasciate lì, roba da quasi un quintale, davanti a due impiegate. «Consegnatele a Livio Marchetti». A esser stato preso di mira, in effetti, è il presidente delle Coop. Tali attivisti si professano, in un comunicato, «mossi da commozione per i danni morali subiti» dallo stesso Marchetti «in seguito al colossale furto di due arance e due fettine di carne, da 19 euro di valore», compiuto da una donna di 77 anni in un punto vendita delle Coop, che si sono costituite parte civile. E così, si legge nei comunicato, gli stessi attivisti «hanno provveduto a rifondergli i danni, versando del capitale in via Gallina. Certo, in tempi di crisi si fa quel che si può, e poiché noi ci viviamo la crisi in pieno, come la pensionata 77enne, abbiamo potuto portargli solo un po’ di arance. Marce.

Ma siamo sicuri che Marchetti non farà troppo lo schizzinoso. Non lo ha fatto quando si è trattato di denunciare la signora e chiederle 500 euro di danni morali». Secca la risposta di Marchetti, che trae spunto anche dal volantino lasciato dai giovani con lo slogan Acab: “Anche Coop are bastards”, e la foto di Brad Pitt col coltellaccio in “Bastardi senza gloria”: «Non abbiamo commenti a fronte di un messaggio violenti fuori da qualsiasi contesto, lontano dal nostro spirito, dalle nostre attività e dal nostro ruolo. Un atto dimostrativo, quasi promozionale, di un modus vivendi che considera la legalità qualcosa di accessorio». Dell’episodio si sta interessando la Digos.