Venerdì 03 maggio 2013 si è tenuta a Treviso, in piazzetta Aldo Moro, una giornata ricca di contenuti e di spunti di riflessione, promossa da ZTL, per quanto riguarda l'ampia e variegata tematica dei Beni Comuni.
Grazie alla presenza di Ugo Mattei si è svolta una riflessione generale sul significato del parola Bene Comune che si è rivelato ancora una volta un argomento sul quale tutti siamo interrogati e tutti siamo chiamati a darne connotazioni e letture sempre nuove.
La discussione è stata molto densa e molto vasta; si è arrivati a toccare l'aspetto storico della trasformazione del bene pubblico a bene privato; l'errato utilizzo che spesso si fa del termine illegalità rispetto alla necessità di affermare proposte e questioni legittime; l'assoluta connessione fra la democrazia e i Beni Comuni.
Una discussione tutt'altro che facile e scontata e che di sicuro non si può chiudere in uno studio, appannaggio di intellettuali e filosofi, ma che ha anche bisogno di ricerca e pratica quotidiana.
Con queste premesse, conclusa la giornata, i collettivi presenti alla lezioni si sono diretti verso il mega-store di Benetton, che ha in Treviso il centro della sua multinazionale, per denunciare quello che è successo a Dacca lo scorso mercoledì, che ha visto la tragica morte di più di 500 persone all'interno di un edificio facente parte della tentacolare filiera produttiva del marchio trevigiano.
Oltre alla denuncia e a richiedere che venga una volta per tutte svelata l'intera filiera produttiva dell'azienda, così da poter rendere possibile la verifica delle condizioni di lavoro e di sicurezza che i capi che troviamo nei nostri negozi si portano alle spalle, gli attivisti hanno sanzionato il mega-store con il lancio di vernice rossa, a simboleggiare il sangue di cui si è macchiata l'etichetta di Treviso.
