Tribuna Treviso 27 marzo 2012

Treviso - Protesta in Provincia, assolti i no-global

Scagionato il gruppo di giovani che contestò Muraro per la gestione dell’incendio alla De’ Longhi

28 / 3 / 2012

Contestazione durante il consiglio provinciale per l’incendio De’ Longhi: assolti i sette “no global” finiti alla sbarra con l’accusa di manifestazione non autorizzata, interruzione del pubblico servizio e ingiurie.
Una sola condanna a carico di Giuliano Bersani: 40 euro di multa per il reato di minacce nei confronti del presidente della Provincia Leonardo Muraro e 1.500 euro di multa da risarcire alla parte civile.

«I leghisti non si fanno problemi ad ingiuriare, nemmeno il presidente della Repubblica Napolitano. L’emergenza De’ Longhi venne gestita in modo pessimo: reagirono alle nostre proteste facendo scattare denunce in segno di intimidazione. Oggi il giudice ci ha assolti segnando per loro una sconfitta e dando loro il segnale che devono imparare l’abc della democrazia». Questa la reazione a caldo di Sergio Zulian finito alla sbarra con Nicola Vendraminetto, 27enne di Zenson di Piave, Gabriele Lazzarin, 32enne di Santa Lucia di Piave, Fabio Tomaselli, 30enne di Conegliano, Luigino Enzo, 51enne trevigiano, Fabio Garzara, 49enne di Villorba e Giuliano Bersani, 43enne trevigiano, per i fatti del 23 aprile 2007, difesi dall’avvocato Giuseppe Romano.
Quel giorno il gruppo di manifestanti si diede appuntamento davanti all’ex sede della Provincia di via Cesare Battisti per una riunione pubblica riguardo all’incendio che aveva devastato la sede della De’ Longhi. Secondo l’accusa avrebbero costretto il consiglio provinciale a sospendere la seduta e offeso i partecipanti chiamandoli «tangentopolsti, incapaci, porci, buffoni e bugiardi». Uno di loro, Giuliano Bersani, avrebbe anche detto al presidente Muraro: «So dove abiti, ti vengo a trovare», circostanza confermata in aula dallo stesso presidente della Provincia. Nell’aprile scorso infatti Muraro venne anche chiamato a rispondere davanti al giudice monocratico Angelo Mascolo alle domande dell’accusa e della difesa, secondo la quale però le parole pronunciate da Bersani quel giorno furono profondamente diverse: «Se c’ammaliamo veniamo a trovarla con i referti medici» avrebbe detto Bersani. E a riprova del fatto agli atti ci sarebbe un video in cui queste parole sarebbero impresse nitidamente.

Quel giorno a scatenare la manifestazione dei no global fu una frase, che il numero uno del Sant’Artemio avrebbe pronunciato subito dopo l’incendio, quando la gente, nel pieno dell’emergenza, non sapeva se uscire o meno dalle loro abitazioni: «State a casa e guardatevi un film» avrebbe detto. Serena Gasparoni

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