Treviso - No alle aperture domenicali

No ai ricatti, sì ai diritti

7 / 10 / 2012

Oggi, domenica 07 ottobre 2012, si è tenuta a Treviso una manifestazione indetta da Domenica No Grazie Veneto in cui si chiedeva alla regione di fare dietro front rispetto alle aperture selvagge degli esercizi commerciali.

Duecento persone fra proprietari di negozi, dipendenti e famiglie hanno sfilato per le vie del centro chiedendo che venga rispettato il diritto al riposo e al poter dedicarsi ai propri affetti.

Inoltre è stato ribadito il concetto di come le misure che consegnano la possibilità ai proprietari dei negozi di scegliere gli orari d'apertura, senza nessun limite, aumenti la precarietà e la ricattabilità dei dipendenti.

Questa è soltanto una delle misure "bufala" anti-crisi che, al posto di intervenire seriamente sui problemi, li accentua.

Oltretutto aumentando di un giorno la possibilità di acquistare merce non fa si che aumentino i consumi, ma in realtà i risultati delle vendite subirebbero solo un leggero spostamento di date. Il problema sta nella sempre più minore disponibilità di reddito delle famiglie.

Come ultima osservazione, l'associazione sottolinea che aumentando orari e lavoro, i prezzi delle merci aumenterebbero, aggravando così il problema.

Treviso - No alle aperture domenicali