Treviso - L’Anpi: «Attacco squadrista contro giovani pacifici»

LA RISSA DA TOCCHETTO

13 / 10 / 2010

MONTEBELLUNA. Per la sezione di Montebelluna dell’Anpi non ci sono dubbi: la rissa scoppiata sabato notte all’esterno del bar «Tocchetto» in via Risorgimento a Guarda è stata causata da un attacco squadrista ai giovani che frequentano quel locale. E il presidente della sezione montebellunese dell’Anpi, Sergio Brunello, chiama a reagire tutti gli antifascisti.

Il bar «Tocchetto» è frequentato da giovani e giovanissimi, parecchi appartenenti all’area antagonista. Lì sabato notte c’è stata la scazzottatura, che ha costretto alcuni giovani ad andare a farsi medicare in ospedale. I carabinieri, intervenuti sul posto, stanno sentendo i testimoni per capire da dove abbia tratto origine la rissa, ossia se si sia trattato di qualcosa nato casualmente, magari per qualche parola pesante che è volata, o se si è trattato di un attacco premeditato contro dei giovani da parte di skinheads.

Ma per l’Anpi di Montebelluna non ci sono dubbi: «Si è trattato di di un attacco squadrista»: dice senza tentennamenti Sergio Brunello. E dal presidente dell’Anpi di Montebelluna è arrivata la presa di posizione: «Venuto a conoscenza del vile attacco, nella notte fra sabato e domenica, da parte di una squadraccia di picchiatori neofascisti contro i giovani frequentatori e gestori dell’Osteria da Tocchetto di Montebelluna, esprimo, a nome dell’Anpi, la massima solidarietà a chi ha subito ed ha reagito all’attacco dei picchiatori di destra. Auspico che le forze democratiche e antifasciste, le forze dell’ordine, i media non sottovalutino questo fatto molto grave.

I metodi della destra fascista vanno stroncati subito: la nostra Costituzione garantisce la libertà di muoversi e ritrovarsi nel territorio nazionale senza timore di essere aggrediti da chi non si fa scrupolo di pestare, con bastoni e catene, senza alcuna provocazione, ragazzini e addirittura ragazzine. La sezione dell’Anpi di Montebelluna si rende disponibile a qualsiasi iniziativa per contrastare qualsiasi forma di fascismo».