Bastion Contrario. Accordatasi con Silea, ha fatto ugualmente domanda a Ca’ Sugana

Treviso - Festa Ubik, Gobbo dice no Zaia invece gli dà i soldi

Danieli:«Stavolta li abbiamo fregati. Solo motivi politici i continui dinieghi di Ca’Sugana»

28 / 7 / 2010

Festa Bastion Contario sulle Mura.
“Che anche quest’anno non si farà. Perlomeno a Treviso” racconta Paride Danieli dei Verdi, ma anche uno dei motori dell’associazione Ubik Lab. “Gobbo e questa amministrazione, ancora una volta, ci ha detto no. Peccato che invece la Regione di Zaia invece ci abbia anche dato dei soldi proprio per la nostra manifestazione che quest’anno faremo a Silea dove ogni anno si fa la Festa dea Sardea, grazie all’amministrazione del sindaco Piazza”.

UBIK S’ERA GIA’ accordata con Silea, ma ha voluto ugualmente presentare la domanda a Ca’ Sugana: “Certo - risponde Danieli - per smascherare il loro gioco, ossia la loro chiara volontà di espellerci dal centro. Una precisa scelta politica, perché vogliono una città dormiente e soprattutto silente. D’altronde l’abbiamo sempre pensato che i motivi fossero questi. Basta fare l’elenco delle motivazioni pretestuose che ci hanno parato di fronte negli ultimi anni. Prima lafidejussione da 50mila euro che non rilascia nessuno al mondo e che poi sono stati costretti a ridurre a 5mila altrimenti nessuno, mica solo noi, non avrebbe fatto più nulla.
Poi ci hanno detto no perchè avevamo delle multe non pagate. Che abbiamo pagato per rifare una nuova domanda. Ora ci hanno detto no perchè la musica fino alle 23.30 infastidisce la quiete notturna di una zona densamente popolata. E allora le altre manifestazioni? Le Radio Company il resto? Quelli conciliano il sonno, invece…” ironizza Danieli. Che a conferma sottolinea il fatto che la Regione sia andata ben oltre al mero patrocinio gratuito.
“Ci danno addirittura dei soldi per la festa e infatti, in bella vista, ci sarà anche il logo dellaRegione. Perchè evidentemente a Venezia, al contrario di altri qui in città, non pensano che siamo una banda di delinquenti il cui unico scopo sia creare dei disordini. Ma che siamo un’associazione culturale che organizza delle cose che a qualcuno possono anche piacere.”

Cambierà nome in GRAM Festival

A Silea da giovedì 9 a domenica 12 settembre 2010, la festa si rinnova radicalmente anche nel nome. Non sarà più la festa BastionContrario di UbiKLab ma diventerà il GRAM Festival "Green Rebellion, Art & Music"

Il Treviso 28 luglio 2010

IL COMUNE NEGA IL BASTION CONTRARIO

Gli organizzatori accolgono, però, l'autorizzazione dal Comune di Silea e la festa si chiamerà Gram Festival

TREVISO – Gli organizzatori della festa “Bastion contrario”, che avrebbero voluto andasse in scena lungo le mura di viale D’Alviano (Bastione San Marco), dal 1 al 6 settembre, si sono nuovamente visti negare l'autorizzazione.

Sono, pertanto, indignati con il Comune per la mancata autorizzazione. “Oggi, ieri per chi legge, ci è stato comunicato  - dicono gli organizzatori in una nota - che il Comune di Treviso ha negato l’autorizzazione a fare la festa. Ancora una volta l’amministrazione comunale di Treviso ha dimostrato la sua totale chiusura nei confronti di chi osa immaginare una città diversa, una città dove la libertà di espressione non sia un’esclusiva di chi detiene il potere, una città aperta e capace di coinvolgere anziché escludere, una città e un mondo dove le insopportabili ingiustizie di tutti i giorni siamo solo un brutto ricordo”.

Gli organizzatori della festa, dicono anche che, però, “Questa volta però non ci siamo fatti fregare e ci siamo spostati a Silea un Comune dove un’amministrazione intelligente ha deciso di accogliere la festa che si rinnova radicalmente”. Le novità di cui parlano è che in primo luogo non è più la festa di Ubiklab ma è la festa di tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco e non si chiamerà più Bastion Contrario, ma  Gram festival (green, rebellion, art & music festival).

E’ in programma lungo l’Alzaia del Sile dal giovedì 9 settembre fino a domenica 12. La polizia Locale di Treviso aveva addotto le seguenti motivazioni per non concedere le autorizzazione. ”Si concede parere non favorevole così come espresso in passato per le stesse motivazioni che, ad ogni buon fine, si ribadiscono: al comando di Polizia Locale sono giunte diverse segnalazioni da parte dei residenti che si lamentano dei rumori causati dal vociare di persone e dalle emissioni sonore che causano disturbo.

Pertanto si è dell’avviso che una manifestazione con quella richiesta, caratterizzata dal’impiego di musica ed altoparlanti non possa svolgersi in una zona centrale della città, densamente abitata, ove è presente anche una casa i riposo per anziani senza creare disturbo alla quiete e al riposo dei residenti.”

Oggi Treviso

Links Utili:

Il Treviso 28 luglio 2010