Trento - Oltre 100 persone in piazza contro l'omofobia

Il corteo è stato lanciato dalla Rete trentina contro i fascismi dopo l'agguato antiomosessuale avvenuto nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 ottobre

24 / 10 / 2015

Oltre cento persone hanno risposto all’appello della Rete trentina contri i fascismi, che aveva lanciato per oggi (sabato 24 ottobre) un appuntamento nella centralissima Piazza Pasi per denunciare l’agguato a sfondo antiomosessuale avvenuto nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 ottobre.

Studenti, medi ed universitari, realtà del mondo lgbt e tante singolarità della Trento solidale, antifascista ed antisessista hanno preso parola rigettando qualsiasi forma di paura e securitarismo che tenta di farsi avanti in questa ed in altre città. In tanti hanno detto basta a forme di violenze fisiche e agguati fascisti, che in questi ultimi due anni (dall’apertura della sede di Casapound) sono diventati troppo frequenti a Trento, legittimati da linguaggi omofobi sempre più diffusi. 

Dopo un momento di socialità libera ed irriverente, alternato ad interventi al microfono da parte delle tante persone scese in piazza, è partito un corteo selvaggio per le strade cittadine che ha denunciato, in tanti punti strategici ed affollati, il clima di odio portato dalle destre oscurantiste e xenofobe nel territorio trentino.

Il corteo si è concluso con il blocco della rotonda dove è avvenuta la tentata aggressione, raccogliendo la solidarietà degli abitanti del quartiere e dei lavoratori  e lavoratrici del vicino supermercato Orvea.

Immagini della mobilitazione Stop Omofobia a Trento

Inizio presidio