Trento - No Tav contro Passera

Il ministro da forfait al festival dell'economia per timore di contestazioni

27 / 5 / 2012

A meno di una settimana dal via, il Festival dell'Economia perde uno dei suoi ospiti più attesi: nel giorno in cui gli organizzatori annunciano l'arrivo del finanziere e filantropo di origine ungherese  George Soros  (sabato 2 giugno alle 15, al teatro Sociale con Federico Fubini), ecco il forfait di  Corrado Passera.

Dalla segreteria del ministro allo sviluppo economico, alle infrastrutture e ai trasporti è trapelato ieri che l'ex amministratore delegato di Intesa Sanpaolo venerdì prossimo non sarà a Trento.

Un annuncio repentino, giunto a poche ore dal lancio sul web da parte del coordinamento No Tav trentino di una manifestazione proprio contro il ministro, in occasione della sua presenza nel capoluogo ospite dello «Scoiattolo».
Passera avrebbe dovuto intervenire, il prossimo 1° giugno al teatro Sociale, al forum delle 18 «Crescita in un'economia matura», assieme all'amministratore delegato di Vodafone Italia Paolo Bertoluzzo, al docente della University of California di Berkeley Barry Eichengreen, al presidente di Mps Alessandro Profumo e alla docente di economia alla London Buiness School Lucrezia Reichlin.
Invece, fanno sapere da Roma, «il ministro non sarà a Trento», dove il coordinamento No Tav - Kein Bbt contro la realizzazione del tunnel di base del Brennero aveva nel frattempo già pensato ad accoglierlo in maniera piuttosto rumorosa.

«Venerdì 1° giugno, all'interno di un festival dell'economia spudoratamente a sostegno del governo tecnico dei banchieri, sarà presente il ministro dello sviluppo economico, dei trasporti e delle infrastrutture, Corrado Passera. Ministro delle banche (ex amministratore delegato di Banca Intesa e artefice della fusione Intesa San Paolo), del Tav e della militarizzazione della Valsusa. Facciamo sentire in tanti e rumorosi cosa pensiamo della politica delle grandi opere devastanti e accaparratrici di denaro pubblico», si legge sull'home page del movimento No Tav : «In difesa del nostro territorio, della nostra salute e del nostro futuro - prosegue l'invito - venerdì 1° giugno ritroviamoci al teatro Sociale dalle 16.30: porta con te la bandiera No Tav, fischietti, pentole, eccetera».

Non è escluso si tratti solo di una fortuita coincidenza, ma dato il clima che purtroppo si sta respirando nelle ultime settimane nel nostro paese non è da escludere che la decisione romana sia arrivata dopo aver saputo della mobilitazione, della quale aveva parlato in mattinata anche il presidente della Provincia  Lorenzo Dellai : «Desidero fare un appello, affinché il Festival dell'economia non diventi terreno per prese di posizioni non previste, ma che ho riscontrato ultimamente da annunci fatti sul web. Mi auguro che il festival non sia turbato da iniziative che vengono usate per scatenare tensione. Il festival deve rimanere informale e aperto a tutti, non vorrei diventasse un evento blindato».

Ma dal coordinamento No Tav le accuse di voler seminare tensione vengono seccamente rimandate al mittente: «Ci auguriamo davvero che Passera non abbia rinunciato per lo sbattere di padelle e coperchi - spiega Anna delle  Mamme No Tav  di Marco - perché questo volevamo fare. Una manifestazione assolutamente civile e pacifica come sono sempre state le nostre. Vogliamo solo opporci ad un'opera che non vogliamo, ma siamo stufe e stufi che questo nostro dissenso venga spacciato volontariamente dalle istituzioni per portatore di violenze e disordini che non ci appartengono, in modo da sminuire la nostra voce». 

Le. Po.

fonte: www.ladige.it/articoli/2012/05/26/tav-contro-passera