Trento - La cooperazione non si fa finanziando le spese militari

Cosa non si fa per un posto in Parlamento.

25 / 1 / 2013

Oggi il Centro Sociale Occupato Bruno è stato invitato, come tutte le associazioni di cooperazione sociale, a partecipare all'incontro "Autonomia e cooperazione internazionale"; tale incontro è stato promosso da Fabio Pipinato, personaggio storicamente antimilitarista che ora ha annunciato la sua candidatura nella lista Monti, probabilmente per seguire l'ex presidente della Provincia Lorenzo Dellai.

Il Centro Sociale ha deciso di parteciparvi a suo modo, portando le contraddizioni che emergono in un dibattito sulla cooperazione organizzato da coloro che sostengono un candidato come Monti che non solo ha ristanziato i fondi per le spese militari, ma addirittura ha deciso di aumentarli con l'acquisto di nuovi sommergibili.

Di seguito riportato il comunicato del C.S.O. Bruno:

L'assemblea che va in scena questa sera potrebbe essere paragonata a una commedia all'italiana dal titolo "Cosa non si fa per un posto in parlamento".

Fabio Pipinato (ex direttore del portale Unimondo) uno dei promotori dell'incontro nella sala della cooperazione, con la sua candidatura  alle prossime elezioni nazionali, ha assestato un duro colpo all'idea di riportare la politica ad un livello etico accettabile. Infatti, colui che per anni ha operato tra i professionisti del pacifismo e della cooperazione internazionale, si è candidato con la lista di Mario Monti, il quale durante il suo mandato da commissario liberista della Troika (UE, BCE e FMI) - voluto proprio per gestire la crisi a colpi di spending review - ha aumentato gli stanziamenti per le spese militari, dagli F-35 ai sommergibili U-212 ai finanziamenti delle spedizioni di guerra, e, a fine 2012, ha stanziato 2 milioni di euro per entrare in guerra a fianco di Hollande in Mali. E' bastata la chiamata del Dellai montiano e l'offerta di un probabile posto in Parlamento per dimenticare i suoi ideali e sconfessare la sua storia di anni di attività.

Certo Pipinato è libero di candidarsi con chi vuole, ma non venga a raccontare frottole alle associazioni che credono realmente nella cooperazione internazionale dal basso come strumento di solidarietà e di alternativa alle logiche della guerra.

Se Pipinato, ex promotore della raccolta firme contro gli F-35, ora le può tranquillamente cancellare, il minimo che possiamo dire di Lorenzo Dellai è che non brilla certo per coerenza. E' il classico professionista della politica, uno della casta, che ad ogni elezione ha cambiato/inventato un partito riuscendo quasi sempre a riciclarsi, presentandosi come il nuovo che avanza. In questa tornata però ha superato se stesso e la candidatura con Monti, acerrimo nemico della nostra autonomia e convinto centralista, toglie ogni ombra di dubbio sulla sua figura.

L'ex presidente della Provincia non si è mai fatto molti scrupoli e parole come autonomia, autogoverno, cooperazione, beni comuni, utilizzate spesso solo a scopo propagandistico, oggi risuoneranno per l'ennesima volta come parole  vuote. Questa è la riprova che il tutto non gira attorno ai contenuti o agli ideali, ma solo ai loro interessi personali e soprattutto a quelli della cordata che li sostiene. Se questo richiede di sotterrare le battaglie contro gli F-35 o di sacrificare quello che di buono c'è nell'autonomia trentina, come le spese destinate alla cooperazione internazionale, poco importa. Non subiamo il fascino dei pifferai che tentano di ammaliarci con le loro note.

Tocca a noi, alle associazioni qui presenti e a coloro che credono nella solidarietà e nella vera cooperazione cambiare lo stato di cose presenti.

Non deleghiamo a nessuno il nostro futuro, costruiamo noi le nuove istituzioni del comune, dove il welfare, il reddito, la scuola, i beni comuni siano le basi della nostra società.

Centro Sociale Occupato Bruno

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