Trento - Dire Lega razzista non è reato

Presidio antirazzista davanti al tribunale per ribadire che la Lega è razzista

23 / 6 / 2010

La procura di Trento aveva chiesto l'archiviazione, ma la Lega ha deciso di opporsi e portare in tribunale il sociologo Charlie Barnao, gli attivisti del Cs Bruno Stefano Bleggi e Federico Zappini, e i sindacalisti della Filcams Ezio Casagranda e Roland Caramelle che lo scorso anno coprirono simbolicamente i manifesti razzisti affissi dalla Lega Nord con fascette riportanti le scritte "Il Trentino è di tutti" e "Nessuno spazio al razzismo".

A sostenere gli imputati un presidio antirazzista, che fin dalla mattina ha visto numerose persone portare la propria solidarietà, ma soprattutto ribadire che la Lega è razzista. Tesi sostenuta poi in tribunale anche dal collegio difensivo formato dagli avvocati Nicola Canestrini, Paolo Chiariello, Stefano Daldoss e Andrea De Bertolini che nelle loro arringhe e grazie all'utilizzo di un video con le "performance" leghiste hanno dimostrato come a finire sotto processo non siano gli antirazzisti, ma la Lega stessa, un partito che fa dell'istigazione all'odio razziale e dell'incitamento alla xenofobia una prassi politica quotidiana e reale.

Di seguito il video collage con le esternazioni leghiste di razzisti nazionali e locali presentato in tribunale

Intervento di Federico Zappini e intervista all'avv. Nicola Canestrini

22 giugno 2010 - Processo alla Lega