Trento - 500 persone in strada contro il razzismo, per i diritti e la giustizia sociale

Venerdì 19, in occasione dell'arrivo di Salvini, nuova piazza antirazzista

15 / 10 / 2018

Una giornata importante come non si vedeva da molto.

Un corteo di oltre 500 persone si è riversato nelle strade per dire no a un razzismo sempre più legalizzato e istituzionalizzato, contro il decreto Salvini su immigrazione e sicurezza, per reclamare diritti e giustizia sociale per tutte e tutti.

Una manifestazione decisamente riuscita, alla quale hanno aderito tante realtà sociali (qui l'elenco completo) nonostante le numerose prescrizioni della questura e l’ingente spiegamento di forze dell’ordine che ha portato alla luce una Trento che non si rassegna alle barbarie, che non può girarsi dall’altra parte di fronte a un razzismo sempre più manifesto e privo di vergogna.

Molti sono stati gli interventi che hanno reso l’idea della complessità e delle mille sfaccettature del razzismo e del fascismo odierno che si alimenta attraverso politiche che impoveriscono tutti e puntano a lasciare ai margini chi non ce la fa: dagli studenti che non possono rispecchiarsi nel modello di scuole sicure propinato dal governo gialloverde, con polizia e carabinieri schierati ai cancelli quando i tagli all’istruzione contribuiscono ad avere sempre più strutture fatiscenti- mettendo a rischio l'incolumità stessa degli studenti- ove prevale l’incapacità di formare al senso critico sacrificato per crescere intere generazioni secondo logiche aziendali; i lavoratori di “Ricicla Trentina” dell’ADL Cobas che denunciano pubblicamente le condizioni di sfruttamento a cui sono sottoposte le persone adibite alla differenziazione dei rifiuti fino al più spontaneo quanto commovente intervento di alcuni bambini che, dopo aver superato la timidezza iniziale, con semplicità ribadiscono di essere increduli di fronte al fatto di essere visti diversamente soltanto per il colore della loro pelle.

«Un traguardo? No, bensì un punto di partenza verso un lungo percorso di mobilitazioni e lavoro quotidiano sul territorio, di intreccio di percorsi di mutualismo e lotta sociale, affinché nessuna persona venga lasciata sola di fronte alla discriminazione e allo sfruttamento», afferma uno degli organizzatori.

Dal corteo infatti sono stati lanciati tre appuntamenti: tra pochi giorni, il Ministro dell’Interno Salvini sarà a Trento per concludere la campagna elettorale del candidato alla presidenza della provincia Maurizio Fugatti. La piazza rilancia per venerdì 19 ottobre, ritrovo in Via Verdi alle ore 17.00 (l’orario può subire variazioni), una manifestazione per rendere visibile la netta contrarietà verso colui che ha contribuito in maniera eclatante con la sua propaganda e azioni a sdoganare il razzismo di stato.

Il secondo appuntamento è l'assemblea antirazzista che si terrà alla facoltà di Lettere mercoledì 24 ottobre alle ore 19.00. Un percorso cittadino di incontro e proposta politica che vuole costruire un'alternativa alla deriva razzista e fascista di questo paese.

Infine il 3 novembre alle ore 16 in Piazza Pasi il comitato “Insubordinate ed insubordinati” ricorderà con un presidio le donne trentine che scesero più volte in piazza contro la guerra tra il 1914 ed il 1918. Un occasione per non lasciare ai nazionalisti le vie e le piazze di Trento nel giorno in cui celebreranno il centenario della loro “vittoria” e per disseppellire la memoria conflittuale e per continuare la lotta di chi chiedeva pane, pace e libertà per tutte e tutti.