Trento - 25 aprile: inaccettabile la presenza in piazza della destra fascista, omofoba e razzista

Comunicato stampa della Rete trentina contro i fascismi

22 / 4 / 2015

Aggiornamento del 23 aprile:

Il candidato sindaco Cia, probabilmente colto da amnesia, dopo aver lanciato qualche giorno fa su La Voce del Trentino "la marcia per la sicurezza" il 25 Aprile pomeriggio (http://lavocedeltrentino.it/…/19830-legalita-e-sicurezza-tu…), dichiara che "non vi è alcuna intenzione da parte del sottoscritto e da parte della coalizione che mi sostiene di svolgere alcuna marcia per la sicurezza". Poi arriva ad accusare la Rete fontro i fascismi di voler avvelenare il clima cittadino.

Il risultato per la Rete contro i fascismi è comunque ottenuto: il 25 aprile è una giornata partigiana e resistente dove non c'è spazio per nessuna provocatoria marcetta.

Confermato il doppio appuntamento antifascista il 24 e 25 aprile

E' di ormai una settimana fa la notizia che il 25 aprile il candidato sindaco del centro-destra Claudio Cia, organizzerà nel pomeriggio una “marcia per la sicurezza”: una provocazione populista, che strizza l’occhio a ben più note marce, in una giornata che è e deve rimanere partigiana e resistente.

A quanto sembra il centro-destra cittadino scenderà in piazza per “chiedere una città sicura”, che cosa intendano il candidato sindaco e il suo carrozzone elettorale per sicurezza si può facilmente desumere dalle storie politiche di diversi candidati della sua coalizione. Cia in prima persona è salito alla ribalta delle cronache per la proposta di togliere i figli alle coppie omogenitoriali, personaggi come Bridi, poi, a suo tempo affermarono di non volersi sedere a fianco di un consigliere comunale di origine senegalese, dichiarando che piuttosto sarebbero stati in piedi per cinque anni. Per capire ancora meglio che tipo di sub-cultura xenofoba e fascista serpeggi tra le liste che appoggiano Claudio Cia e che vogliono scendere in piazza il 25 Aprile pomeriggio, è bastato  dare un'occhiata ai profili facebook delle persone candidate a consiglieri comunali per il centro-destra. Tra dichiarazioni razziste, frasi sessiste e citazioni del duce c'è l'imbarazzo della scelta, vi alleghiamo comunque alcuni alcuni post (trovati su profili rigorosamente aperti al pubblico) perché ve ne possiate fare un'idea. Ve ne mandiamo una per lista, giusto per “par condicio”.

Ci risulta ben chiaro, quindi, cosa sia una città sicura per Cia e colleghi: una città buia e ostile dove razzismo, omofobia e neofascismo possano avere piena cittadinanza. Il centro-destra cittadino sembra voler mettere in atto un ignobile tentativo di cambiare il significato del 25 aprile, cercando di trasformarlo nella festa dell'intolleranza, dove i più maleodoranti fascisti e razzisti possano trovare posto. Per questo noi, a ridosso di una data importante e densa di significato come il 25 Aprile, chiediamo a tutte le forze democratiche e antifasciste cittadine di prendere posizione per chiedere l'annullamento della lugubre pagliacciata. Solo dopo la cancellazione di questa provocazione, sarà possibile scendere in piazza con gioia, serenità e determinazione, affermando la nostra urgenza di liberazione - oggi come allora - da ogni fascismo, dall’odio etnico dalle ideologie omofobe, maschiliste e oscurantiste.

I commenti alle foto che seguono (a lato lo screenshot dei commenti)


Francesco Pontalti, candidato per Fratelli d'Italia,
posta una mano con dei proiettili, ciascuno dei quali contrassegnato con il nome dei “destinatari” (Rom, Islamici, “Zingari”, Ladri).

Alberto Lunelli, candidato per la Lega Nord,
condivide sulla sua pagina Facebook un immagine di Benito Mussolini, presa dal gruppo facebook dei “giovani fascisti italiani”.

Claudio Villotti, candidato con i “moderati” della Civica Trentina dichiara il suo sconforto perché la chiesa sarebbe in mano alle lobby dei pervertiti (il suo modo di chiamare le persone LGBT), invocando l'ascesa in terra del signore in persona perché li spazzi via.

Trento - I commenti dei canditati della coalizione di cdx