Aggiornamento del 23 aprile:
Il candidato sindaco Cia, probabilmente colto da amnesia, dopo aver lanciato qualche giorno fa su La Voce del Trentino "la marcia per la sicurezza" il 25 Aprile pomeriggio (http://lavocedeltrentino.it/…/19830-legalita-e-sicurezza-tu…), dichiara che "non vi è alcuna intenzione da parte del sottoscritto e da parte della coalizione che mi sostiene di svolgere alcuna marcia per la sicurezza". Poi arriva ad accusare la Rete fontro i fascismi di voler avvelenare il clima cittadino.
Il risultato per la Rete contro i fascismi è comunque ottenuto: il 25 aprile è una giornata partigiana e resistente dove non c'è spazio per nessuna provocatoria marcetta.
Confermato il doppio appuntamento antifascista il 24 e 25 aprile
E' di ormai una settimana fa la notizia che il 25 aprile il candidato
sindaco del centro-destra Claudio Cia, organizzerà nel pomeriggio una
“marcia per la sicurezza”: una provocazione populista, che strizza
l’occhio a ben più note marce, in una giornata che è e deve rimanere
partigiana e resistente.
A quanto sembra il centro-destra
cittadino scenderà in piazza per “chiedere una città sicura”, che cosa
intendano il candidato sindaco e il suo carrozzone elettorale per
sicurezza si può facilmente desumere dalle storie politiche di diversi
candidati della sua coalizione. Cia in prima persona è salito alla
ribalta delle cronache per la proposta di togliere i figli alle coppie
omogenitoriali, personaggi come Bridi, poi, a suo tempo affermarono di
non volersi sedere a fianco di un consigliere comunale di origine
senegalese, dichiarando che piuttosto sarebbero stati in piedi per
cinque anni. Per capire ancora meglio che tipo di sub-cultura xenofoba e
fascista serpeggi tra le liste che appoggiano Claudio Cia e che
vogliono scendere in piazza il 25 Aprile pomeriggio, è bastato dare
un'occhiata ai profili facebook delle persone candidate a consiglieri
comunali per il centro-destra. Tra dichiarazioni razziste, frasi
sessiste e citazioni del duce c'è l'imbarazzo della scelta, vi
alleghiamo comunque alcuni alcuni post (trovati su profili rigorosamente
aperti al pubblico) perché ve ne possiate fare un'idea. Ve ne mandiamo
una per lista, giusto per “par condicio”.
Ci risulta ben chiaro,
quindi, cosa sia una città sicura per Cia e colleghi: una città buia e
ostile dove razzismo, omofobia e neofascismo possano avere piena
cittadinanza. Il centro-destra cittadino sembra voler mettere in atto un
ignobile tentativo di cambiare il significato del 25 aprile, cercando
di trasformarlo nella festa dell'intolleranza, dove i più maleodoranti
fascisti e razzisti possano trovare posto. Per questo noi, a ridosso di
una data importante e densa di significato come il 25 Aprile, chiediamo a
tutte le forze democratiche e antifasciste cittadine di prendere
posizione per chiedere l'annullamento della lugubre pagliacciata. Solo
dopo la cancellazione di questa provocazione, sarà possibile scendere in
piazza con gioia, serenità e determinazione, affermando la nostra
urgenza di liberazione - oggi come allora - da ogni fascismo, dall’odio
etnico dalle ideologie omofobe, maschiliste e oscurantiste.
I commenti alle foto che seguono (a lato lo screenshot dei commenti)
Francesco
Pontalti, candidato per Fratelli d'Italia, posta una mano con dei
proiettili, ciascuno dei quali contrassegnato con il nome dei
“destinatari” (Rom, Islamici, “Zingari”, Ladri).
Alberto
Lunelli, candidato per la Lega Nord, condivide sulla sua pagina Facebook
un immagine di Benito Mussolini, presa dal gruppo facebook dei “giovani
fascisti italiani”.
Claudio Villotti, candidato con i
“moderati” della Civica Trentina dichiara il suo sconforto perché la
chiesa sarebbe in mano alle lobby dei pervertiti (il suo modo di
chiamare le persone LGBT), invocando l'ascesa in terra del signore in
persona perché li spazzi via.