Tiburtino III - Il quartiere respinge i fascisti

A Roma abitanti del quartiere ed antifascisti bloccano un consiglio municipale straordinario, imposto da Casapound

13 / 9 / 2017

Oggi era in programma, all'interno del IV Municipio di Roma, un consiglio straordinario imposto da Casapound e dall'estrema destra, riguardante il centro d'accoglienza di via del Frantoio, situato a Tiburtino III. Da diversi giorni gli abitanti del quartiere si stanno mobilitando per impedirne lo svolgimento e per smontare la propaganda mediatica "anti-migranti" messa in campo dai media e cavalcata da molte forze politiche, in seguito ad un fatto di cronaca rivelatosi fasullo. Le tante pressioni dei giorni scorsi non hanno fermato l'amministrazione municipale, che mai ha messo in agenda discussioni riguardanti le reali problematiche di in un'area che da anni vive una situazione di impoverimento diffuso e demolizione dei servizi. Molte persone hanno deciso di mobilitarsi per bloccare fisicamente lo svolgimento del Consiglio. Un massiccio schieramento di forze dell'ordine in assetto antisommossa ha scortato i militanti di Casapound per farli entrare nell'aula consiliare e caricato più volte il presidio formatosi nei pressi della sala, che è riuscito comunque a forzare il blocco. Nel corso degli scontri un fascista è rimasto ferito. La forte determinazione degli abitanti del quartiere e dei tanti antifascisti presenti ha consentito l'annullamento del consiglio straordinario. Di seguito un comunicato del Nodo Territoriale Tiburtina - coordinamento di varie realtà, strutture, associazioni, comitati e individualità che interagiscono sul territorio dell'asse tiburtino - che ha promosso la mobilitazione odierna e dei giorni scorsi.

Oggi 13 settembre centinaia di abitanti del quartiere, realta' sociali, cittadini e cittadine solidali da tutta Roma sono scesi in piazza per impedire il consiglio municipale straordinario delle menzogne a Tiburtino III. Il consiglio, convocato dietro intimidazione di Casapound e avallato da tutte le forze politiche, e' stato annullato grazie alla determinazione dei quartieri che non accettano la strumentalizzazione, le intimidazioni e le incitazioni alla guerra tra poveri delle compagini di estrena destra. Si sono presentati come corpo estraneo in quartiere, protetti e scortati dalla polizia, mentre al presidio antirazzista e democratico veniva impedito di assistere alla seduta pubblica. Quanto accaduto oggi e' responsabilita' di tutte le forze politiche, M5S che governa questo municipio, PD, Forza Italia e Fratelli d'Italia, che nei giorni scorsi, pur avendo la possibilita' di porre fine a questo scempio, hanno invece scelto di usare la forza contro la societa' civile, gli abitanti, le associazioni, i comitati che a gran voce avevano chiesto l'annullamento di un consiglio basato sulle menzogne rispetto al centro di via del Frantoio e non sulle reali problematiche del quartiere: case popolari, servizi sociali, disoccupazione, desertificazione delle attivita' commerciali, scarsa manutenzione dei complessi scolastici. Ribadiamo con forza che le.compagini neofasciste non sono le benvenute ne' a Tiburtino, ne' in tutta la citta'. Diamo appuntamento per un corteo questo sabato per le vie di Tiburtino III per gridare forte che non accettiamo menzogne e violenze sul centro di Via del Frantoio e per chiedere un consiglio municipale sulle vere tematiche del quartiere!

Nodo Territoriale Tiburtina