Dal Presidio di Chiaiano un'appello di solidarietà e mobilitazione per Terzigno

Terzigno una lotta di tutti

di Antonio Emma*

21 / 10 / 2010

Mentre Parlamento, Governo, istituzioni, giornali, tv, il paese intero, sono paralizzati dalle discussioni, dai commenti e dai giudizi sulle false liti all'interno del centrodestra e sull'ennesima legge vergogna che, verosimilmente, permetterà definitivamente al Presidente del Consiglio di sottrarsi al giudizio della magistratura sulle sue malefatte, a Terzigno si sta per commettere un ulteriore sopruso e un ulteriore crimine ai danni delle popolazioni Campane, in particolare di quelle vesuviane: ieri sera il presidente della regione Campania, Caldoro, ha  dichiarato che a Terzigno si aprirà una nuova discarica nella cava Vitiello, adiacente alla quasi satura cava Sari. Si tratterà della più grande discarica d'Europa e consentirà sonni tranquilli a politici e amministratori per qualche anno, a scapito della salute dei cittadini, dell'economia dell'intera area vesuviana, di quel poco che resta della vivibilità della zona. Quando sarà piena, si farà in modo che scatti una nuova emergenza, si troverà un nuovo buco da riempire e una nuova popolazione da opprimere, e via così all'infinito fino a che l'intera Campania sarà ridotta ad un immenso immondezzaio. Il vecchio trucco dell' "emergenza" ha colpito ancora, Napoli e provincia sono di nuovo sommerse dai rifiuti e, si capisce, di fronte all'eventualità di un disastro ambientale, sanitario e sociale, di fronte alle immagini del degrado che riprendono a girare per il mondo, bisogna darsi da fare, bisogna rimboccarsi le maniche, c'è bisogno del "fare". Cosa volete che contino l'opposizione delle popolazioni, le settimane di manifestazioni, di blocchi, di cariche da parte delle forze dell'ordine, le tensioni. Si tratta di una minoranza di scalmanati, che adesso, con l'arrivo dell'esercito, verrà messa a tacere. Adesso c'è bisogno di un nuovo "miracolo", e tutto tornerà più bello e pulito che prima !  Di quello vecchio, quello di Berlusconi nel 2008, ormai non c'è più traccia. Questo è un paese dalla memoria corta, nel quale pagano sempre e solo gli stessi, sopratutto se semplici cittadini. Nessuno che abbia responsabilità pubblica o ricopra cariche istituzionali è mai chiamato a rispondere degli impegni disattesi, dei fallimenti della politica, dell' inettitudine e della supponenza del loro agire. Nessuno ricorda più le "discese" settimanali di Berlusconi a Napoli, novello Cesare, accompagnato da Bertolaso in versione "boy scout" e dall'ineffabile generale Giannini, incorporato nella tuta mimetica. Venivano da avvoltoi a nutrirsi dei guai di Napoli, sui quali hanno costruito la loro fortuna politica e di immagine. Nessuno chiede conto a Berlusconi dei suoi falsi proclami. Ad Acerra: "Oggi lo Stato ha dimostrato che c'è, oggi si inaugura un "termovalorizzatore" che è un gioiello della tecnica e non inquina". Fa niente che non ha mai funzionato e che sfora quotidianamente i limiti di emissioni inquinanti. "Costruiremo in tempi record due inceneritori in Campania". La settimana successiva: "Ne costruiremo tre !". Ancora dopo un'altra settimana: " Ne costruiremo quattro" ! Arrivò a cinque. Fermo restando che noi del Presidio di Chiaiano e Marano siamo fermamente contrari all'uso degli inceneritori, qualcuno ne ha notizia ? "Abbiamo restituito a Napoli la sua immagine di città bella e accogliente, e vi assicuro che mi impegnerò " personalmente" perchè una simile tragedia non abbia mai più a ripetersi". E successo di nuovo e nessuno gliene chiede conto. Noi del Presidio di Chiaiano sapevamo che sarebbe successo di nuovo, sapevamo, come dovrebbero sapere e come sanno tutti, che se si sversa in un buco, questo prima o poi si riempie. A chi ci rivolgeva la solita, insulsa domanda  "Allora secondo voi, i rifiuti dove li dobbiamo mettere ?"  rispondevamo, inascoltati e derisi, che esistevano serie e sperimentate alternative alle discariche e agli inceneritori, le proponevamo e le illustravamo in tutte le sedi e in tutte le lingue. Inascoltati e derisi perchè le alternative proposte non sono funzionali ai disegni dei politici e delle lobby dello smaltimento dei rifiuti. Noi del Presidio di Chiaiano non abbiamo tirato un sospiro di sollievo all'annuncio dell'apertura della discarica di cava Vitiello. Al contrario la nostra indignazione e la nostra rabbia sono cresciute a dismisura. Noi del Presidio di Chiaiano siamo solidali nei fatti con il popolo di Terzigno, perchè la loro lotta è la nostra lotta. Perchè non possiamo più consentire che i nostri territori vengano devastati a causa dell'inettitudine, della corruzione e dell'incompetenza della classe dirigente di questo paese. Non siamo più disposti a subire l'occupazione militare della nostra terra. Non siamo più disposti a sopportare gli attentati alla nostra salute. Per questo facciamo appello a tutte le associazioni in difesa dell'ambiente, dei diritti, per la difesa e la salvaguardia dei beni comuni, per la difesa della democrazia, a costruire un fronte comune con i comitati di Terzigno, a sostegno della loro e della nostra lotta.

* Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano