A Boscoreale e Terzigno una notte di tensione.
Auto bruciate e
capovolte al centro della strada, alte colonne di fumo nero dai
camion dati alle fiamme ma anche rami di grossi alberi al centro
della carreggiata, bidoni, mobili e spazzatura dovunque.
La
protesta continua contro i gravi disagi provocati dalla discarica
Sari, nel Parco nazionale del Vesuvio, e l'annunciata apertura del
secondo sversatoio, il più grande d'Europa, in località Cava
Vitiello a Terzigno.
Razzi contro le
forze dell'ordine. Alla rotonda Panoramica, dove si erano radunate
oltre mille persone, è stata una lunga notte di disordini con un
gruppo di manifestanti, quasi tutti giovani, che ha iniziato
lanciando razzi contro le forze dell'ordine che hanno risposto con
lacrimogeni, provocando il fuggi fuggi dei dimostranti.
«Violenza
gratuita». «Ci hanno caricato - denuncia un manifestante - mentre
eravamo nel gazebo allestito sulla strada. Non stavamo facendo
niente, abbiamo subito una violenza gratuita». Circostanza
confermata da giornalisti presenti, alcuni dei quali hanno riferito
di essere «stati colpiti da agenti con manganelli e scudi nonostante
avessimo specificato di essere lì per lavoro».
«Siamo gente
perbene».Per ore uomini in assetto antisommossa e blindati ano
tenato di allontanare la gente che fronteggiava il lancio dei
lacrimogeni
«Siamo
gente perbene, dovreste difendere noi dai disastri di queste
discariche e invece siete dall'altra parte. Noi però siamo contro la
camorra che è l'unica ad avere interesse a far aprire le
discariche».
«Siamo in guerra?». «Guardate, è possibile
tutto questo?». Gennaro abita in via Balzani, proprio a ridosso
della rotonda di via Panoramica, la strada di accesso alla discarica
di Terzigno. Proprio davanti alla sua casa si sono fronteggiati per
tutta la notte un gruppo di manifestanti e le forze dell'ordine. In
una busta ha raccolto decine di cartucce di lacrimogeni, uno dei
quali ha colpito anche la sua auto. «È possibile tutto questo?
Ditemi se siamo scesi in guerra», dice sconsolato.
Un
arresto. Al termine della lunga notte di scontri alla rotonda
Panoramica, tra i comuni di Terzigno e Boscoreale, una persona è
stata arrestata mentre altre due, che erano state in un primo
fermate, sono state poi rilasciate.
Camion
scortati entrano in discarica. Una
ventina di autocompattatori sono entrati nella discarica scortati da
un imponente dispiegamento di forze dell'ordine. I camion che hanno
sversato i rifiuti nella discarica sono stati salutati, al passaggio
alla rotonda di Via Panoramica, da applausi polemici delle persone
presenti. I mezzi erano scortati da un ingente spiegamento di forze
dell'ordine, con blindati e uomini a piedi in assetto antisommossa.
«Vergognatevi - hanno urlato i manifestanti - ci state
uccidendo».
Vertice
con Berlusconi. È
iniziato n mattinata a Palazzo Chigi il vertice presieduto dal
premier Silvio Berlusconi sull'emergenza rifiuti in Campania. Con il
premier sono presenti i sottosegretari Gianni Letta e Guido
Bertolaso, i ministri Roberto Maroni, Stefania Prestigiacomo, Mara
Carfagna ed il governatore della Campania, Stefano Caldoro.