La manifestazione dell'11 dicembre

Terzigno - Chiudere e bonificare

12 / 12 / 2010

 Alcune migliaia di persone hanno preso parte alla manifestazione per la chiusura della discarica di Cava Sari a Terzigo e per la bonifica del territorio.

Nel giorno in cui anche in Val di Susa si e’ scesi in piazza, il Comitato Vesuvio in lotta con l’adesione di diversi comitati dell’area vesuviana tra cui le “mamme vulcaniche” hanno lanciato la manifestazione dopo che in queste settimane e’ ripresa la mobilitazione nei paesi vesuviani a causa dei cattivi odori che nuovamente si sentono nei dintorni dell’invaso di Cava Sari.
Tanti gli studenti giunti dalle facoltà occupate napoletane, sia dall’Orientale che dalla Federico II, che hanno composto uno spezzone determinato e partecipato. Notevole anche la presenza degli altri comitati campani. Uniti in un unico spezzone i comitati di Chiaiano, Giugliano e Mugnano, dietro lo striscione “No a speculazioni e veleni, il 14 dicembre rifiutiamo questo governo”, ricordando l’appuntamento di martedì 14 dicembre a Roma, dove i comitati campani affolleranno il concentramento previsto al Colosseo dalle ore 10:30.

Altrettanto hanno ricordato anche i comitati dell’area vesuviana che parteciperanno alla mobilitazione di martedì.
Gioiosa e caratterizzata dai caschetti gialli, la presenza dello spezzone dei comitati aquilani a cominciare dalla Rete 3 e 32. Anche i comitati di Napoli e provincia contro la privatizzazione dell’acqua hanno composto la parte finale del corteo.
La manifestazione ha attraversato i comuni di Boscoreale e Boscotrecase per giungere alla rotonda di Via Panoramica teatro in questi mesi del cuore della protesta dei cittadini dell’area vesuviana contro la discarica di Cava Sari e quella che in un primo momento il governo voleva aprire in Cava Vitiello, rinunciandovi poi dopo le determinate proteste della cittadinanza.

Nel corteo anche i disoccupati napoletani ed i centri sociali della Campania.
La manifestazione dopo essere arrivata alla rotonda Panoramica ha proseguito verso la strada che conduce alla discarica di Cava Sari. A sbarrare l’accesso un’imponente schieramento di forze dell’ordine che hanno posizionato i blindati davanti al reparto mobile. Il corteo ha provato a forzare il blocco e la polizia ha effettuato una carica di alleggerimento. Dopo diversi minuti di fronteggia mento il corteo si e’ assestato sulla via fino allo scioglimento.

Rilanciati gli appuntamento del 14 dicembre a Roma, ed a Napoli il prossimo 18 dicembre una manifestazione per la raccolta differenziata e per gli impianti alternativi a discariche ed inceneritori.