Terzigno, Boscotrecase e Boscoreale in rivolta

Terzigno - Blocco della discarica. Camion in fiamme. Comuni occupati

Dall'area vesuviana a Napoli Nord riprende la battaglia sui rifiuti

22 / 9 / 2010

La scorsa notte un migliaio di persone si sono riversate in strada nei comuni di Boscoreale, Trecase e Trecase per protestare contro il paventato ampliamento della discarica Sari e la volontà espressa da Guido Bertolaso di aprire a Cava Vitiello, nel comune di Terzigno, una nuova mega discarica.
I manifestanti si sono diretti presso l'ingresso della discarica Sari al confine con i tre comuni aperta dal 2008 ed oggi oggetto di possibile ampliamento nel nuovo piano rifiuti che la Regione Campania si appresta a presentare.

Dopo l'occupazione del municipio di Boscoreale e di Trecase degli ultimi giorni, i cittadini esasperati ed arrabiati dalla possibilita' di apertura di una nuova discarica nell'area del Parco Nazionale del Vesuvio, hanno deciso di bloccare gli autocompattatori in ingresso alla discarica.
La mobilitazione ha assunto ben presto il toni di una rivolta popolare. Sette autocompattatori sono stati dati alle fiamme mentre altri sei mezzi sono stati danneggiati. I manifestanti hanno bloccato per tutta la notte gli autocompattatori impedendo l'ingresso in discarica.
Durante le manifestazioni il sindaco di Boscoreale Gennaro Langella ha accusato un malore ed e' stato ricoverato in ospedale. Dimesso in mattinata il sindaco ha annunciato lo sciopero della fame contro l'apertura della discarica di Cava Vitiello.
I rifiuti non conferiti nella discarica di Terzigno in mattinata sono stati inviati alla discarica di Chiaiano dove un blocco dei comitati ne ha impedito il conferimento in discarica.

Riprende cosi', dopo le mobilitazioni di inizio settembre, la lotta dei comitati civici contro il piano rifiuti in campania. In due anni nessun intervento strutturale e' stato effettuato per ridurre la produzione di rifiuti e per costruire una filiera virtuosa del riciclaggio.

Lunedi' scorso si e' tenuto un vertice a Roma tra i presidenti delle province campane, Guido Bertolaso, l'assessore regionale all'ambiente Giovanni Romano ed i prefetti della Campania. Da quel vertice non è trapelata nessuna notizia sul piano che l'assessore Romano e la Protezione Civile si apprestano a presentare.

Intanto oggi a Napoli si è tenuto un comitato straordinario per l'ordine pubblico e la sicurezza con all'ordine del giorno la situazione sul fronte rifiuti.

A Napoli restano ancora alcuni cumuli nel centro della città e nelle periferie a causa della mancata raccolta da parte della società Enerambiente che vanta alcuni crediti dal Comune di Napoli e che quindi procede a rilento le operazioni di raccolta avendo provveduto negli ultimi mesi a licenziare diverse unità di personale.

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