Sullo sgombero di Casa de' nialtri - Comunicato Centri Sociali Marche

5 / 2 / 2014

Quanto accaduto questa mattina ad Ancona è un atto di estrema gravità: strade bloccate, un intero quartiere blindato da mezzi delle forze dell'ordine; oltre un centinaio di agenti di polizia, carabinieri, guardia di finanza in assetto antisommossa che all'alba fanno irruzione nell'ex asilo Regina Margherita e impongono con la forza il trasferimento agli occupanti presenti nella struttura.

Un blitz poliziesco col quale si è deciso di procedere, militarmente, allo sgombero dell'ex scuola di via Ragusa. Una pesante responsabilità del sindaco Mancinelli e della giunta comunale di Ancona, capace di dare risposte alle emergenze sociali sull'esclusivo terreno dell'ordine pubblico.

Un blitz tanto imponente quanto vano nel tentativo di porre fine, con lo sgombero dell'occupazione abitativa, all'esperienza di Casa de' nialtri.

L'esperienza di Casa de' nialtri ha reso manifesto il volto dell'Ancona aperta e solidale, di un'Ancona che spontaneamente, dal basso, autorganizzandosi, ha saputo sperimentare nuova socialità, dare realtà concreta a una nuova forma di vita in comune.

Nessun passo indietro è concesso quando in gioco ci sono i diritti fondamentali.

La rete dei Centri Sociali delle Marche continuerà ad essere al fianco di Casa de' nialtri, a difesa dei diritti violati dei suoi occupanti, nella battaglia per un nuovo welfare e per il pieno riconoscimento del diritto all'abitare.

Centri Sociali delle Marche

Ancona - Sgombero Casa de' nialtri