Stanno difendendo l’indifendibile ad Amburgo. Vogliamo protestare senza confini”

Comunicato stampa dal coordinamento internazionale No g20

1 / 7 / 2017

A pochi giorni dall'inizio delle mobilitazioni contro il vertice G20, che si tiene ad Amburgo 7 ed 8 luglio, abbiamo tradotto e pubblichiamo un comunicato stampa dal coordinamento internazionale No g20.

Come promotori internazionali di una campagna nella quale ci prepariamo ad andare ad Amburgo per le mobilitazioni contro il summit G20 in Luglio, facciamo un appello alla difesa dei diritti e delle libertà politiche che attualmente vengono negate: il diritto alla protesta, la libertà di riunirsi in assemblea, la libertà di movimento. Nella nostra lettera aperta del 17 Maggio agli abitanti di Amburgo (link) abbiamo sottolineato che ci mobilitiamo per i valori che molte altre persone ad Amburgo condividono:per la democrazia ed i diritti umani, per la pace ed una sostenibilità ecologica, contro l’austerity ed il neoliberismo, rifiutando razzismo e sessismo. Trump e Putin, Erdogan e Xi, Merkel e Macron,Modi e Zuma, Temer e Macri, May e Re Salman non ci rappresentano ed il mondo che loro vogliono è a nostre spese.

Notiamo con sconcerto la sospensione diffusa dei diritti democratici e delle libertà civili pianificata per il summit del G20. Le dimostrazioni sono state negate in parti di Amburgo prima del vertice, mentre la libertà di movimento  all’interno dell’UE (il trattato di Schengen) è stata sospesa. Il diritto di riunirsi in assemblea è stato sospeso in gran parte della regione di Amburgo durante i due giorni del vertice. Quelli che speravano di campeggiare ad Amburgo sono dovuti andare in tribunale per potersi assicurare il diritto di farlo - solo per vedere questo diritto rovesciato de facto dalla cosiddetta zona blu. Intanto la rivendicazione del governo della città di voler tutelare il diritto al dissenso viene contraddetta dalla scelta di un capo della polizia aggressivo e conosciuto per esacerbare la tensione in queste situazioni.

La ragione di tutto ciò è semplice: le politiche del G20 sono ripugnanti per la maggior parte delle persone ad Amburgo ed in Germania, così come per le persone in Europa e nel resto del mondo. In Russia e negli Stati Uniti, in Turchia ed in Cina, India e Brasile, vediamo un autoritarismo che si impegna per impedire ogni forma di resistenza popolare al loro potere. Ma anche in Europa trattati come il CETA ed il TTIP sono stati stipulati a porte chiuse e senza nessun mandato democratico. Mentre stiamo scrivendo gli Stati Uniti e l’Europa stanno portando avanti senza vergogna la loro agenda liberista nonostante la pressione massiccia “dal basso”. Le élite neoliberali in Europa - siano in Germania, Francia o Gran Bretagna -  stanno continuando indisturbate a negare i diritti fondamentali sociali e civili, smantellando le strutture di welfare, promuovendo una logica della “sopravvivenza del più forte”.

Le politiche del neoliberismo e della guerra sono decise nel cuore delle nostre città, negate ai cittadini, protette dalla violenza di una polizia militarizzata e sostenute dalla sospensione dei diritti. Questa sospensione della democrazia ha solo uno scopo: difendere l’indifendibile.

Le nostre manifestazioni parlano di e per un mondo differente: un mondo che non è comandato dalla logica del razzismo, misoginia, omofobia e dalla paura delle differenze, un mondo che prende sul serio i cambiamenti climatici ed allo stesso tempo risponde alle esigenze di salute, educazione e di sicurezza sociale. Rifiutiamo un mondo in cui una scarpa sportiva può attraversare il Mediterraneo mentre le persone ci affogano. Noi parliamo di città differenti, città che sono svuotate dalla speculazione immobiliare e la privatizzazione dei servizi pubblici, città che sono vive e piene di differenze, dove le persone possono essere liberamente in disaccordo ed esprimere le loro proprie speranze per un mondo migliore, città come quella di Amburgo che conosciamo ed amiamo.

Se  loro vogliono fare di Amburgo una zona senza democrazia, noi vogliamo una Amburgo senza G20. Il governo della città di Amburgo ed il governo nazionale tedesco stanno bloccando la vita quotidiana per permettere una processione di truffatori e tiranni e risparmiar loro l’imbarazzo di vedere che la gente di Amburgo e del mondo non è d’accordo con loro.

Esigiamo che termini questa sospensione della libertà politica: la zona blu che impedisce il diritto di protestare, i controlli di confine che impediscono la libertà di movimento, i tentativi di fermare il diritto di riunirsi. Invece, noi celebriamo la tradizione di Amburgo di tolleranza, diversità, democrazia e dissenso.

Se il G20 vuole un pianeta chiuso in recinzioni e filo spinato, noi ne vogliamo uno solidale e senza confini.