Sigilli alle sedi della Lega: «Tornatevene a Roma»

Alcuni articoli di rassegna stampa tratti dai quotidiani online

1 / 12 / 2011

Tratto da Il Gazzettino di Venezia del 1 dicembre:
"Chiuso. Tornate a Roma": un cartello e ingressi bloccati nelle sedi della Lega


Atti di vandalismo nelle sedi della Lega Nord a Mestre e Marghera. Le saracinesche che chiudono gli ingressi sono bloccate - come denuncia lo stesso Carroccio - con una colla-stucco che ne impedisce l'apertura, e vi è stato affisso un cartello: "Chiuso. Tornate a Roma".

«Non è che l'ultimo episodio di vandalismo che subiamo - ha commentato Alessandro Vianello, segretario mestrino e capogruppo a Ca' Farsetti per il Carroccio -. È chiaro che si tratta di un tentativo per infastidire la nostra azione politica, volta a toccare i nervi scoperti. Siamo sempre a disposizione dei cittadini, ogni giorno garantiamo a tutti la possibilità di venire ad esporci i problemi: siamo gli unici a farlo e a troppi questo contatto con la gente non va giù». «Abbiamo già avvertito le autorità competenti che si sono mosse per i rilievi e le indagini del caso».

Vandali in azione contro una sede leghista anche nel Vicentino. Anche negli uffici del Carroccio di Montecchio Maggiore stamane sono state trovate le serrature d'ingresso danneggiate con del mastice. Del fatto si sono accorti alcuni esponenti locali del partito, recatisi in sede per prendere alcuni documenti. I locali della Lega di Montecchio Maggiore si trovano in via Roma, davanti al Municipio. I dirigenti locali del Carroccio denunceranno ora il fatto alle forze dell'ordine. Si spera ora nelle immagini delle telecamere di sicurezza poste nella zona, che potrebbero aver ripreso elementi utili per risalire agli autori del vandalismo. Il comune di Montecchio è guidato da un'amministrazione leghista e la sede del partito è stata inaugurata circa un anno fa.

Gli atti rivendicati da "serrature ribelli contro la casta padana". Sono stati rivendicati con una mail inviata all'Ansa e ad alcuni quotidiani veneti gli atti vandalici compiuti contro alcune sedi della Lega in Veneto. "Oggi, in tutto il Veneto, abbiamo chiuso - è detto nella mail, inviata da un fantomatico mittente che cita anche il nome di Umberto Bossi - una ventina di sedi della lega Nord. Di fronte al razzismo, alla devastazione del territorio e ai privilegi della casta leghista, ci siamo ribellate. oggi il Veneto ha chiuso alla Lega. Tornatevene a Roma".

Tratto da La Nuova Venezia del 1 dicembre:

Sigilli alle sedi della Lega: «Tornatevene a Roma»

Atti di vandalismo sono stati compiuti ai danni delle sedi della Lega Nord a Mestre e Marghera. Le saracinesche che chiudono gli ingressi sono bloccate - come denuncia lo stesso Carroccio - con una colla-stucco che ne impedisce l'apertura, e vi è stato affisso un cartello: «Chiuso. Tornate a Roma». Gli atti vandalici sono poi stati rivendicati con una e-mail spedita anche alla Nuova di Venezia e Mestre, il cui utente ovviamente fasullo risulta essere Umberto Bossi: «Siamo le serrature ribelli contro la casta padana – è scritto nel messaggio – Oggi, in tutto il Veneto, abbiamo chiuso una ventina di sedi della Lega Nord. Di fronte al razzismo, alla devastazione del territorio e ai privilegi della casta leghista, ci siamo ribellate. Oggi il Veneto ha chiuso alla Lega. Tornatevene a Roma!!!

«Non è che l'ultimo episodio di vandalismo che subiamo - ha commentato Alessandro Vianello, segretario mestrino e capogruppo a Ca' Farsetti per il Carroccio -. chiaro che si tratta di un tentativo per infastidire la nostra azione politica, volta a toccare i nervi scoperti. Siamo sempre a disposizione dei cittadini, ogni giorno garantiamo a tutti la possibilità di venire ad esporci i problemi: siamo gli unici a farlo e a troppi questo contatto con la gente non va giù». «Abbiamo già avvertito le autorità competenti che si sono mosse per i rilievi e le indagini del caso».

«Le Forze dell'Ordine scoveranno i colpevoli, ma poi nessuno li punirà»: è il commento dell'onorevole della Lega Nord veneziana, Corrado Callegari, dopo l'episodio di vandalismo ai danni delle sedi del partito a Marghera e a Mestre: «Quello subìto oggi non è che l'ultimo di una serie di episodi di cui siamo vittime da tempo - ha commentato - . I cartelli appesi, gli attacchi ai gazebo, l'aggressione ad un nostro militante, le uova lanciate, adesso la colla: diamo fastidio ed il colmo è che spesso veniamo attaccati proprio da chi ci accusa di essere intolleranti».

«Il rammarico è che troppe volte questi soggetti, che si pongono al di fuori del contesto del confronto democratico civile, rimangono impuniti per le loro malefatte - ha continuato l'esponente del Carroccio - . evidente che così facendo si creano precedenti pericolosi, a tutto danno della gente onesta. I nostri punti di dialogo con i cittadini sono sempre aperti: chi commette simili vandalismi, per di più approfittando dell'oscurità come solo i vigliacchi sanno fare, non ha il coraggio di venirci a dire le cose in faccia».

«Ringrazio le Forze dell'Ordine che sono intervenute stamani, spero che il loro lavoro di indagine non venga vanificato anche questa volta», ha concluso Callegari.

Tratto dall' Ansa del 1 dicembre:

Lega: atti vandalismo contro sedi Mestre e Marghera

Atti di vandalismo sono stati compiuti ai danni delle sedi della Lega Nord a Mestre e Marghera. Le saracinesche sono bloccate - come denuncia lo stesso Carroccio - con una colla-stucco e vi e' stato affisso un cartello: ''Chiuso. Tornate a Roma''.

''Non e' che l'ultimo episodio di vandalismo che subiamo - ha commentato Alessandro Vianello, segretario mestrino e capogruppo a Ca' Farsetti per il Carroccio -. E' chiaro che si tratta di un tentativo per infastidire la nostra azione politica, volta a toccare i nervi scoperti''.