Sento l'eco del Gallo

23 / 5 / 2013

 "Non siate cortigiani, non abbassate la testa."



L'ultima volta che ho visto Don Gallo eravamo al Cso Pedro a Padova.

Parlava ad una platea piena di persone, rapiva tutti.

Stesso flashback, tornando indietro a Luglio 2011- a dieci anni dal G8 di Genova - artisti e cantanti sul palco ma nessuno poteva eguagliare il calore delle mani che battevano una contro l'altra nel momento in cui Don Gallo è arrivato sul palco. Poi allo Sherwood Festival, gli sguardi rapiti della gente che si perdeva nei suoi racconti.

Con Don Gallo è così.
Si ride, ci si indigna, ma soprattutto si scende in strada. Si lotta, insieme. E Don Gallo c'è. E se non c'è manda un video, un tweet, una fotografia con un cartello.

Vorrei poter dire di aver ricordi di lunghe giornate passate insieme ma non li ho.
Però sento ancora l'eco delle sue parole.
Insieme alle mie compagne e ai miei compagni mi agito, mi indigno, lotto, amo, non smetto di crederci.

E' difficle dire "Cio Don".
E' difficile dirlo a te che predicavi, urlavi e ti agitavi.
Parole come pietre in faccia ai miserabili.
Eccentrico, sovversivo, saggio.
Lottavi accanto a chi lottava.
Davi forza, valore, dignità a chi pensava di non essere più niente.
Eri in ogni cosa.
Ieri, come oggi, come domani.

Ciao Don, ci mancherai più di quanto tu possa immaginare.