Sciopero della Fiom: treno da Trieste

26 / 1 / 2011

È giusto opporsi, riappropiarsi del diritto di studiare, lavorare, abitare, spostarsi senza sottostare alla paura e al ricatto di chi saccheggia ciò che è pubblico e comune.

Lo sciopero del 28 ci riguarda tutt@ perché è uno sciopero contro un modello di società, fatta di individui in guerra gli uni contro gli altri, pronti a vendere diritti e beni pubblici e comuni.

Lo sciopero comincia da questo, dal dire collettivamente: noi il ...vostro profitto non lo paghiamo. Investiamo tutt@ in ciò che è pubblico e comune, non nel profitto privato sui bisogni di tutt@.

È necessario farlo insieme, collettivamente, come collettivamente le molecole d'aria soffiano a spazzare le nubi.

Molti, studenti, precari, lavoratori marchionizzati, non hanno i soldi da dare alle ferrovie, alle autostrade, agli autobus.

Costruiamo il nostro sciopero coralmente, a cominciare dal diritto a muoversi senza che qualcuno faccia profitto su un bisogno.. a cominciare dalle ferrovie s.p.a. che fanno milioni di utili vivendo di rendita sul nostro bisogno di muoverci e in cambio alzano le tariffe (non c'è la crisi per i loro azionisti) tagliano le linee, impongono la tav e fanno della mobilità una rendita invece che un investimento sociale.

Per questo, anziché andare alla spicciolata, gruppetti in pullman o in auto, è giusto andare tutt@ insieme.
Venerdi 28, ore 8.10, stazione di Trieste