LUNEDI' 22 AGOSTO - COOPERATIVA SOCIALE ROBERT OWEN - San Giorgio
Jonico (TA) - contrada Pasone 1, S.P. S.GIORGIO J. - MONTEIASI KM 1
Ore 21 - Presentazione dell'istant book "Welcome to Lampedusa 2011"
Ore 22.30 - SHASH JIHAT in concerto - musica d'autore palestinese
A seguire selezione musicale by Cleopatra Sound
Durante tutta la serata verranno realizzate estemporanee d'arte sul tema della migrazione
Promuovono: C.S. Cloro Rosso, Ass. Arcinota, Ass. Labuat, Ass. Babele, Cooperativa Owen, Radio Popolare Salento.
Contributo:3 euro
Welcome to Lampedusa 2011
"In
questi primi mesi del 2011 sta accadendo qualcosa di grande: prima le
rivolte in Tunisia, Egitto, Siria, Yemen, poi l’intervento militare in
Libia e l’arrivo di migliaia di migranti in Europa, attraverso l’Italia.
Eventi che stanno trasformando alcuni assetti sociali, economici,
simbolici, politici e geopolitici che sembravano più solidi e
immodificabili di quanto in realtà fossero. Non sappiamo bene cosa
succederà, dove si indirizzerà il cambiamento, se porterà un
miglio-ramento delle condizioni di vita, delle possibilità di libertà,
dei diritti per i migranti e per i residen-ti, o se produrrà effetti
esattamente contrari".
Queste le prime frasi dell’istant book a firma de "I compagni e le
compagne della Campagna Welcome!" che sta vedendo la luce nella sua
versione cartacea in questi giorni. Queste pagine rappresentano un
contributo inestimabile alla conservazione della memoria rispetto a un
momento storico fondamentale, ma anche e sopratutto alla riflessione che
guarda al futuro di un Euromediterraneo da costruire all’insegna di
parole d’ordine del tutto nuove.
Welcome è la campagna di solidarietà attiva e coraggiosa che ha preso
vita negli ultimi mesi in tante realtà italiane, da Lampedusa a
Manduria, da Roma a Ventimiglia, "contro la detenzione e per la libera
circolazione in Europa", agendo da protagonista in tutte le situazioni
in cui, a partire dalla strumentalizzazione dei movimenti dei migranti
dopo le rivolte del Maghreb, nuove forme di confinamento della mobilità e
dei corpi hanno cercato di imporsi contro il rispetto della dignità
delle persone.
Lampedusa ha rappresentato e continua a rappresentare il luogo di
maggiore spettacolarizzazione di questa logica di confinamento e
inferiorizzazione dei migranti, nonché il laboratorio di sperimentazione
delle peggiori prassi repressive e lesive dei diritti fondamentali come
i respingimenti e le espulsioni di massa o le detenzioni arbitrarie e
senza limiti. Sempre attraverso la creazione dell’"emergenza Lampedusa"
sono stati avviati i trattati e gli accordi con quegli stessi dittatori
alla cui cadu-ta i governi europei hanno poi inneggiato, o contro i
quali hanno scelto (per ragioni tutt’altro che umanitarie) di
bombardare, salvo poi rifiutare le conseguenze di queste stesse scelte
che si materializzano in profughi e persone in cammino alla ricerca di
un’esistenza degna.
Per queste ragioni, il libro prodotto da chi ha promosso e fatto vivere
la Campagna Welcome muove proprio dalla narrazione di quest’isola dallo
statuto sospeso, a volte territorio italiano, a volte interamete
frontiera, verso la quale si concentrano e a partire dalla quale si
riverberano migliaia di storie emblematiche della complessità dei
cambiamenti che stanno attra-versando il nostro mondo.
Tutto questo è raccontato nel libro (anche con diverse immagini inedite)
dalla prospettiva privilegiata di chi, attraverso presidi e
manifestazioni, ha scelto di condividere parte della propria esistenza
con chi è venuto da lontano e ha potuto osservare la realtà di
avvenimenti estremamente umani e terribilmente disumani che si sono
prodotti negli ultimi mesi rispetto alle migrazioni euromediterranee.
Questo istant book raccoglie così tanti report e articoli già apparsi
sui siti di Melting Pot e di Globalproject, nonché su Il manifesto, nei
mesi di Marzo e Aprile del 2011. Letti insieme, uno dietro l’altro,
questi scritti ricostruiscono un percorso di analisi approfondita e al
contempo di passione coraggiosa che possono essere racchiuse dietro un
unico semplice messaggio, il solo possibile oggi, se si vuole spezzare
il circolo di paura del futuro e incapacità di leggere il passato che
rischia di banalizzare e non cogliere i cambiamenti epocali del
presente: Welcome!
SHASH JIHAT
Shash jihat (o shash taraf-e dunya) è
un’antica espressione persiana, poi anche turca (alti yon,) che vuol
dire, letteralmente, “i sei lati del mondo”, ed è usata per cogliere in
un colpo solo l'insieme delle localizzazioni spaziali raggiungibili.
(da G. Cardona, 1985 “I sei lati del mondo. Linguaggio ed esperienza”)
Jacopo Andreini, chitarra e voce; Claudia Cancellotti, violino
Jacopo
Andreini e Claudia Cancellotti, aka ccmonki, hanno incrociato gli
strumenti molte volte negli ultimi dieci anni, ma mai finora nella forma
più diretta del duo. La comune passione per certa musica del
mediterraneo (sicuramente non quella più formattata e addomesticata)
unita all'esperienza ventennale in ogni angolo del mondo e al lavoro sul
suono degli strumenti acustici ha messo sul piatto una serie di canzoni
proprie ed altre riarrangiate per questa formazione: musica rebetika,
mediorientale, tsigana, maghrebina, ungherese (ma anche brasiliana) per
violino, chitarra e voce. Tra ricerca e interpretazione, passioni
furiose e estatica leggerezza, una visione diagonale sull'arte e la
cultura di quello che ancora ignobilmente viene chiamato terzomondo.
Claudia Cancellotti si è diplomata in violino nel 1995 al
Conservatorio di Firenze quale allieva del Maestro A. Tacchi. Si è poi
perfezionata con il Maestro E. Porta, dedicandosi in particolare allo
studio e all’esecuzione del repertorio violinistico novecentesco e
contemporaneo. Dal 1997 suona nel duo Les Violons d’Ingres al fianco
della polistrumentista e musicoterapeuta Erica Scherl, e dal 2000 con la
pianista e compositrice Agnese Gatto. Ha insegnato violino in Palestina
presso il conservatorio di musica Edward Said e svolto ricerche
etnomusicologiche ed antropologiche in vari paesi, fra cui Namibia,
Botswana, Sudafrica e Mozambico. Ha suonato in diverse orchiestre, fra
cui l’Orchestra Giovanile Italiana e l’Orchestra Giovanie di Padova e
del Veneto, suonando sotto la direzione, fra gli altri, dei Maestri
Berio e Sinopoli. Da diversi anni, parallelamente all’attività di
violinista classica, ha iniziato ad esplorare altri generi musicali,
sperimentando al fianco di musicisti di paesi e di retroterra musicali
diversi, fra cui i gruppi reggae Tidal Waves (Sud Africa) e Il
Generale Toni & the 1 Drop Band (Italia), il gruppo palestinese di
musiche mediorinetali Khalta, il gruppo folk Il Parto delle Nuvole
Pesanti, il gruppo di canti popolari Toscani I Suonatori della
Boscaglia, collaborando inoltre nel corso del tempo con diversi gruppi e
musicisti italiani quail Jacopo Andreini, Mat Pogo, Semmerssuaq. Ha
inoltre seguito vari laboratori di improvvisazione condotti, fra gli
altri, da steve Lacy e Scott Rosenberg, e fatto parte di alcune delle
formazioni dell’orchestra del NEEM.
Jacopo Andreini polistrumentista ascolta dall'infanzia musica
nordafricana e mediorientale per passare a metal, punk, jazz, pop, dance
e musica classica. Ha registrato più di 140 album e suonato circa 1000
concerti negli ultimi dieci anni in quasi tutto l'occidente. Ha fatto
parte di Nando meet Corrosion, Bz Bz Ueu, OvO, Ronin, Vialka, E-NEEM,
CRAP, Pin Pin Sugar, Pangolinorchestra, Arrington de Dionyso quartet e
molti altri. Ha collaborato con RUNI, Rollerball, Miss Massive
Snowflake, I Camillas, Old Time Relijun, Dubital, Bugo, Ironique e
altri. Attualmente suona con L'Enfance Rouge, Squarcicatrici, Jealousy
Party, Tsigoti ed altri progetti. Ha condotto ensembles con sue
composizioni o conduzioni in tempo reale a Chicago, Providence, New
York, Firenze, Seattle, San Francisco, Dunkerque, Pistoia, Palermo,
Pesaro, Briançon. Come improvvisatore ha lavorato tra gli altri con
Edoardo Ricci, Eugenio Sanna, Arrington de Dionyso, Mat Pogo, Vincenzo
Vasi, Gi Gasparin, Amy Denio, Scott Rosenberg, Thollem McDonas, Roy
Paci, Fabio Magistrali, Gino Robair, Eric Leonardson, Aram Shelton,
Michel Doneda, Jilali Hassani, Yukka Yilitalo.
San Giorgio Jonico (TA) - WELCOME: Note meticce tra accoglienza e confinamenti
20 / 8 / 2011
Eventi
22/8/2011 21:00 > 23/8/2011 01:00