Salute pubblica e bisogni ai tempi della sindemia

Manifestazione regionale davanti Azienda Zero a Padova, sabato 20 febbraio ore 14,30

19 / 2 / 2021

Dopo le mobilitazioni territoriali dello scorso 6 febbraio, che hanno segnato la prosecuzione di un percorso comune di lotta sul tema della salute in una delle regioni più duramente colpite dagli effetti catastrofici della sindemia, sabato 20 febbraio ci sarà una manifestazione regionale davanti Azienda Zero a Padova, luogo simbolo della sanità regionale in salsa leghista, già sanzionata dai centri sociali del nord-est lo scorso 13 ottobre. Di seguito la piattaforma per una sanità pubblica rispondente ai bisogni delle cittadine e dei cittadini nell'epoca del Covid.

- Misure restrittive fino a dati certi per non incorrere nella terza ondata, unite ad adeguare misure di sostegno al reddito;

- distribuzione del vaccino ispirata a criteri di trasparenza ed universalità;

- stop ai brevetti sui vaccini, accesso garantito a tutti;

- rifacimento del Piano Socio Sanitario Regionale 2019-2023;

- potenziamento della medicina territoriale e di tutti i servizi attinenti alle cure primarie;

- investimenti e valorizzazione dei consultori pubblici territoriali per potenziare i servizi di informazione e aiuto all’accesso all’IVG e di educazione riguardo la salute sessuale e riproduttiva;

- applicazione da parte della Regione delle linee guida governative in merito alla RU486 e interventi di contrasto all’obiezione di coscienza nei presidi sanitari pubblici;

- immediato ripristino di tutte le ordinarie attività ospedaliere per evitare il ricorso al privato o alla rinuncia della cura;

- smaltimento veloce delle liste di attesa bloccate da mesi;

- attivazione dei servizi di prevenzione per tutto il territorio regionale dato l'alto indice di inquinamento di acqua, terra e aria;

- istituzione di tavoli di partecipazione e coivolgimento con Comuni, Associazioni, Sindacato;

- adeguato finanziamento ai Piani di Zona servizi sociali e socio-sanitari alla persona;

- immediate misure di sostegno alle RSA, potenziamento dell’ADI e riforma delle IPAB in tempi brevi;

- per una salute di comunità diffusa nel territorio per uscire della aziendalizzazione della sanità;

- nessun profitto sulla salute.