S. Elena – ASC Bassa PD e ADL bloccano uno sfratto

Ottenuto il rinvio per una famiglia con 3 figli.

14 / 1 / 2014

Questa mattina, nonostante la pioggia battente, le famiglie aderenti ad ASC Bassa Padovana e gli attivisti dell’ADL COBAS sono intervenuti per bloccare lo sfratto esecutivo di una famiglia originaria del Marocco, formata da Karima con i suoi quattro figli, di cui tre minorenni, ottenendo il rinvio al 10 marzo prossimo.

La situazione non è differente da quella di altre centinaia di casi distribuiti nel territorio della bassa padovana: la perdita del lavoro, l’impossibilità di pagare l’affitto e addirittura il riscaldamento, la totale incapacità delle istituzioni di proporre qualsiasi tipo di soluzione, sindaci che, in mancanza di alloggi pubblici disponibili, in particolare nei piccoli comuni, non osano intervenire nei confronti dei privati.

Da qualche mese però una quindicina di famiglie, residenti nei comuni della Bassa Padovana, hanno deciso di rompere l’isolamento, in cui spesso si ritrovano nell’affrontare individualmente la propria situazione abitativa e di organizzarsi con l’Agenzia Sociale per la Casa. Non è più possibile che le famiglie finiscano per strada o che debbano vivere con la paura che questo accada.

Organizzandosi insieme è possibile resistere agli sfratti e chiederne il blocco.

Con l’iniziativa di questa mattina, a sostegno di Karima e della sua famiglia, si vuole sottolineare che finché le istituzioni e le amministrazioni si rivelano incapaci o prive di una reale volontà di ricercare delle soluzioni adeguate, in assenza di una politica abitativa in grado di rispondere alla contingenza di una crisi che colpisce duramente sempre più persone, è necessario ed urgente un intervento da parte delle istituzioni attraverso ilBLOCCO GENERALIZZATO DEGLI SFRATTI.
La casa è un Bene Comune e vanno adottati provvedimenti volti all’affermazione di tale principio. Diventa fondamentale quindi in questo momento:

• Una moratoria per tutti gli sfratti
• L’assegnazione immediata delle case pubbliche vuote
• Il blocco della vendita degli alloggi pubblici e la loro immediata riassegnazione
• L’assegnazione di alloggi da riqualificare, in auto-recupero
• La requisizione degli alloggi privati, vuoti da oltre cinque anni, appartenenti a medi e grandi proprietari
• Un nuovo accordo territoriale di locazione
• Forme di rinegoziazione dei contratti per chi perde il lavoro

In attesa che istituzioni e amministrazioni si attivino affinché tutto ciò si realizzi, le famiglie organizzate di ASC cercano di gettare le basi da cui partire per riscrivere una nuova politica abitativa, anche nella Bassa Padovana.

BASTA SFRATTI, LA CASA È UN DIRITTO!

ASC Bassa PD – ADL COBAS