Generazioni Precarie e Casa Cantoniera Autogestita presentano:

RU486 … Libere di scegliere

Giovedi 4 marzo: Dibattito in/formativo per una scelta indipendente e consapevole

24 / 2 / 2010

Che cos’è la pillola abortiva RU486? Che differenza c’è con la pillola del giorno dopo?

Perché il Governo italiano ha tentato di bloccarne l’introduzione? Quali sono i rischi effettivi fino ad ora riscontrati? Viene usata nel resto dell’UE?

E’ vero che le donne che scelgono la RU486 per interrompere la gravidanza devono prima essere sottoposte a test psicologici?

Queste sono solo alcune delle domande che faranno da traccia all’incontro di approfondimento che si svolgerà presso la Casa Cantoniera il 4 marzo 2010, in cui si discuterà collettivamente dell’applicazione della legge 194 e dell’arrivo in Italia della pillola abortiva RU486.

Lo sviluppo di percorsi di autoformazione sulla sessualità e la contraccezione, offre a noi donne la possibilità di essere più libere e consapevoli, a partire dalla possibilità di scegliere un nuovo metodo per interrompere la gravidanza.

Solo così possiamo dotarci degli strumenti per difenderci da chi si permette di definire “assassina” una donna che decide di interrompere la propria gravidanza, da chi definisce “pillole killer” la pillola abortiva RU486 e la pillola del giorno dopo, da tutti i farmacisti e i medici che sono obiettori di coscienza, dai politici che mirano a cambiare la legge 194 in senso ancor più conservatore, da quelli che si oppongono all’introduzione della RU486 in Italia, da ogni logica di mistificazione e disinformazione che si fa sul nostro corpo.

Ci rendiamo conto che il bisogno di noi donne di conoscere, di dare risposte a domande e dubbi, di capire, non è oggi abbastanza soddisfatto. A ciò si aggiunge che la decisione dell’Aifa (Agenzia italiana per il farmaco) di approvare l’introduzione della RU486 nel nostro Servizio Sanitario, è stata accompagnata da un dibattito politico ricco di controversie e disinformazione.

Fare libera informazione su tematiche che riguardano la salute e la sessualità di noi donne, significa combattere una morale cattolica e conservatrice che vorrebbe costringerci a rinunciare ai nostri desideri e ai nostri diritti. Cosa che purtroppo avviene quotidianamente sulla nostra pelle: negli ospedali, in cui i medici non obiettori si contano sulle dita di una mano; nelle Facoltà di Medicina che organizzano corsi di bioetica in cui il docente spiega ai futuri medici che non è etico e deontologico “ammazzare un feto”; nelle farmacie che non vendono la pillola del giorno dopo; nei seminari organizzati dal Movimento per la vita o dall’Ordine dei Farmacisti Cattolici …

Ne parliamo con:

-  Dott. Giovanni Piantelli

-  Ostetrica Daniela Frigeri

    Docenti del Cdl in Ostetricia, Università degli Studi di Parma

-  Dott.ssa Del Sante Maria Francesca

Istituto di Medicina Legale, Università degli Studi di Parma

-  Sig.ra Mirella Beggio

Membro del Cisa (Centro Informazione Sterilizzazione e Aborto)

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4 Marzo 2010

ore 21.30

Casa Cantoniera Autogestita

via Mantova 24

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