Fonte: Il Mattino 06.08.09

Roma: Storie d'onore e di coltello...

Un'altro pestaggio razzista a Tor Bella Monaca ai danni di un migrante bengalese.Tra gli aggressori un dodicenne.

6 / 8 / 2009

La scusa? Aveva fatto delle avance ad una ragazza italiana fidanzata con un coatto del quartiere. Secondo qualcuno non è razzismo, lo avrebbero fatto anche se era italiano. Allora sono fascisti?… sessisti? (la donna è mia e non me la tocchi...). Fa differenza?

ROMA (6 agosto) - Anche Roma si ripetono episodi di violenza, e raid contro immigrati, come quello di Napoli di un paio di settimane fa. Così, tre persone sono state sottoposte a a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio in relazione all'aggressione di ieri sera di un bengalese di 23 anni a Tor Bella Monaca. Si tratta di un 18enne, un 19enne e un 38enne. Accusato di aver preso parte all'aggressione anche un ragazzino di 12 anni, non imputabile.

Lo straniero, Abdul, è rimasto gravemente ferito ed è stato ricoverato in prognosi riservata al Policlinico Tor Vergata. E' stato preso a bastonate e accoltellato. Lavora presso una frutteria gestita da connazionali su via di Villabate. L'aggressione è avvenuta ieri davanti al negozio verso le 17.30.

Una testimone racconta che davanti all'aggressione «nessuno ha mosso un dito finché non sono arrivati i soccorsi». La ragazza racconta che il gruppo «ha preso a bastonate in testa» il bengalese «lasciando 4 bastoni per terra spezzati a metà e ricoperti di sangue».

A scatenare il pestaggio sarebbero state dell'avances fatte una ragazza della zona. «So che aveva dato fastidio a una 17enne fidanzata da tempo con un ragazzo di Tor Bella Monaca - ha raccontato la testimone - Lei ha raccontato tutto e da lì è stata organizzata una spedizione punitiva». «Secondo me - conclude - non c'è nulla di razzista, sarebbe successo anche con un italiano».

«In un lago di sangue». Una signora che abita vicino al luogo del pestaggio racconmta: «Ho sentito qualcuno che piangeva in strada e mi sono affacciata dalla finestra. A quel punto ho visto un ragazzo per terra in un lago di sangue».

«Siamo abbandonati».
«Aveva delle ferite sulla testa e dei tagli sul corpo - prosegue la donna - c'era gente affacciata che si è precipitata in strada e poco dopo sono arrivati i soccorsi. È un ragazzo che conosco di vista, abita qui in zona e spero che stia bene. È assurdo che accadano cose del genere in pieno giorno». D'accordo anche altri residenti della zona di Tor Bella Monaca vecchia. «Siamo completamente abbandonati - dice un'altra residente e madre di una 14enne - servono controlli da parte della polizia e dei carabinieri. Altro che ronde, questo quartiere fa davvero paura».

I gestori del negozio. Uno dei fratelli Mollah, titolari dell'omonima frutteria, raccontano di non aver mai avuto problemi nel quartioere da quando, 4 mesi fa, hanno aperto la frutteria. L'aggredito, Abdul, li aiuta da un mese. «È un bravo ragazzo - spiega Mollah - non ha mai creato problemi». Al momento dell'aggressione c'era solo il fratello del titolare, ma era in bagno. «So che gli aggressori hanno avvicinato Abdul qui fuori - prosegue - lui ha cercato di scappare ma è stato picchiato e si è accasciato per terra davanti ad un bar. Oggi sono andato a trovarlo e mi ha detto di sentirsi meglio e di aver riconosciuto dalle doto alcuni degli aggressori».

Anche nel bar di via Ravanusa parlano di Abdul come «un bravo ragazzo, una persona silenziosa che non da fastidio a nessuno». Il figlio della titolare racconta di aver visto Abdul accasciarsi. «Abdul è un nostro cliente abituale - spiega - e non dà fastidio a nessuno, quindi non credo ci possano essere ipotetiche storie di ragazze infastidite».