Roma - Ponte di Nona, sgomberata occupazione

Tratto da DinamoPress

4 / 12 / 2013

Il palazzo di proprietà di Caltagirone viene "liberato" dai suoi abitanti, mentre l'amministrazione di Marino, impantanata nella discussione del bilancio, non riesce a dare risposte credibili all'emergenza abitativa.

Questa mattina il Messaggero non ha abbassato il pressing quotidiano sul Sindaco Marino accompagnando le critiche all’impostazione del Bilancio ed alla sua gestione in aula con un titolo, buttato lì, che riguarda il capo segreteria del Sindaco che, secondo il giornale, sarebbe indagato per una questione di rimborsi quando era consigliere regionale.

Domani il Messaggero sarà ancora più duro o diminuirà il proprio “fuoco” annunciando che un immobile di Ponte di Nona, occupato un anno fa da Action il giorno dello tsunami tour, è stato sgomberato e ritornato nella disponibilità del suo proprietario che, ma questo non lo dirà, incidentalmente è il padrone del giornale stesso?

Ora quelle stanze di Ponte di Nona, che avevano accolto 50 famiglie, torneranno ad essere quello che erano prima del 6 dicembre dell’anno scorso. Spazi negati a chi da sempre è privato del diritto alla casa. Spazi “privati” che mai, come in queste ore, dimostrano l’esattezza costruttiva di quest’aggettivo. Privati dall’essere abitati.

La città con cui ci hanno avvolto deve fare a meno degli abitanti. Dove tutto è merce la “stanza vuota” ha comunque e sempre un valore rappresentato: dal poter essere data in garanzia ad esempio per avere cash da immettere nel mondo della finanza. Tenere fuori chi potrebbe abitarle cosa conta? Anzi! può servire per derubricare l’emergenza abitativa a problema di ordine pubblico. E’ una questione di polizia. Come se questo non riguardasse il Sindaco Marino e la sua Giunta che, proprio il medesimo giornale, ci racconta voler risolvere le grandi incompiute edilizie della città: nuvola e città dello Sport(sic).

Che Marino faccia finta di non saperlo è grave; intollerabile sarà ascoltare le sue prevedibili parole sulla “illegalità” delle occupazioni e su come lui si prodighi per risolvere la questione. Il bonus di 700 euro?

Chi a Roma lotta sa che alla dittatura della finanza che comanda Roma ed ai suoi dispotici protagonisti gli sgomberi come le parole di circostanza non bastano mai. Questo vale pure per i movimenti.

Il comunicato di Action

Sgombero a ponte di nona: ancora una volta si premiano gli speculatori!

Questa mattina centinaia di poliziotti hanno effettuato lo sgombero della palazzina di via Valentino Cerruti nel quartiere di Ponte di Nona Nuova, occupata da oltre 50 famiglie in emergenza abitativa. Una palazzina lasciata vuota dal proprietario perchè invenduta. Infatti ricordiamo che a Roma ci sono 250.000 appartamenti sfitti 30.000 nuclei in graduatoria a fronte di 150 / 300 appartamenti di edilizia popolare consegnati ogni anno.

I movimenti di lotta per il diritto all’abitare con lo tsunami tour hanno segnalato con determinazione speculazioni, incuria e abbandono del patrimonio immobiliare. Anche con l’occupazione di ponte di nona, oltre a essere un tetto per le famiglie, stava diventando un luogo importante e prezioso per tutto il quartiere a partire dalle problematiche che accomunano i cittadini del quartiere e le soluzioni che si possono costruire, nel vuoto lasciato della politica degli amministratori locali; e quindi ci chiediamo: ancora si delega all'ordine pubblico la soluzione di problemi sociali come quello della emergenza abitativa? Questa mattina chi si è assunto la responsabilità di mettere per strada le famiglie con minori per fare un favore allo speculatore Caltagirone, facendo ripiombare nel degrado e nell'incuria la palazzina di via cerruti?

L'emergenza non si può nascondere, le famiglie di ponte di nona torneranno ad organizzarsi!

action diritti in movimento

action ponte di nona

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