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La manifestazione promossa dal Forum dei Movimenti per l'acqua ha portato per le strade di Roma il tema della difesa dei referendum del 12 e 13 giugno.
In uno scenario politico completamente diverso dall'estate, quello del Governo Monti, si è voluto ribadire che indietro non si può tornare e che la difesa del risultato referendario passa attraverso una nuova fase di mobilitazione.
INTERVENTI FINALI DELLA MANIFESTAZIONE
La ripublicizzazione del servizio idrico come percorso che porti ad un cambiamento della gestione abbandonando la logica delle spa e dei privati passa ora per la capacità territorio per territorio di affrontare il problema oltre a ribadire a livello nazionale i punti racchiusi nella proposta di legge nazionale presentata nel 2007.
La manifestazione ha lanciato anche la "campagna di obbedienza civile" volta a concretizzazione l'esclusione della quota di renumerazione del capitale investito dalle bollette come sancito dal secondo quesito referendario.
La mobilitazione dei prossimi mesi dovrà dunque, come ribadito con striscioni, slogan ed interventi, riaffermare che alle logiche di finanziarizzazione e privatizzazione che si vogliono far passare con il ricatto della crisi, si può opporre un'altra strada alternativa per pensare i beni comuni e gli assetti sociali.