United for Global Change!

Roma - Impugnamo i nostri Libri contro questa crisi!

Assemblea di Medicina (la Sapienza) verso il 15 ottobre

6 / 10 / 2011

Ancora una volta, riprendiamo parola. Dopo l'imponente protesta contro la riforma Gelmini dello scorso anno, seguita da una ventata di nuova democrazia del comune, l'ennesima manovra del governo ci costringe nuovamente a ricostruire una mobilitazione in questo paese. La crisi del debito sovrano ha significato l'abolizione definitiva del welfare e dei diritti, la privatizzazione bipartisan di tutto ciò che ci accomuna, della conoscenza, del futuro e del presente di centinaia di migliaia di studenti e giovani precari, della sanità sempre più definanziata e alla deriva. Dopo la demolizione dell'università pubblica e la privatizzazione definitiva del sapere, ora è ogni aspetto e ambito della vita a subire lo stesso attacco: la riforma dell'art.8, l'inserimento in Costituzione del pareggio di bilancio, i tagli, una “tempesta perfetta” da parte di una casta politica che ha imprigiona le nostre vite in una schiavitù segnata dallo scadere mensile di un mutuo o di un debito d'onore.

E' tornato il tempo di riprendersi le strade e le piazze, di invadere le metropoli e di bloccarne la circolazione di merci e di corpi, paralizzando la produzione. Questa crisi non è solamente un affare finanziario, ma è un attacco frontale alla nostra vita e alla nostra possibilità di studiare, di conoscere, di scommettere sulla ricerca come unica alternativa plausibile per uscire dall'inferno nel quale ci hanno fatto piombare.

Proprio dalle università, da quei luoghi in cui la riforma Gelmini ha causato la scomparsa di migliaia di borse di studio, il taglio lineare dei fondi, la cancellazione della ricerca, la privatizzazione e aziendalizzazione stessa della conoscenza, crediamo si debba ripartire per mettersi in cammino. Non solo per bloccare questo governo, ma per riaffermare in questo paese  un'alternativa e un'idea di futuro; un'idea nuova di democrazia tumultuosa che spazza via la politica di palazzo e crea nuove istituzioni del "comune". Camminare domandando, praticando non solo opposizione ma vera e propria alternativa a questo modello economico che ci sta uccidendo. Uno sguardo al possibile, da dentro l'università riformata (e recentemente, come uno schiaffo in faccia a quelle migliaia di studenti e ricercatori della Sapienza scesi in piazza, normalizzata secondo lo Statuto Frati) e costretta a morire.


Dopo la nostra assemblea del 4 ottobre, invitiamo ogni facoltà della Sapienza, ogni altro ateneo, tutti i settori del mondo della ricerca e del lavoro cognitivo, a scendere in piazza con noi il 15 ottobre – giornata di mobilitazione europea contro l'austerity e la crisi - da piazzale Aldo Moro a Roma. Vogliamo, inoltre, avvicinarci a questa data attraverso l'appuntamento pubblico del 12 ottobre “occupiamoBancadItalia” e ritrovarci davanti uno dei palazzi della finanza che progettano il nostro sciacallaggio.
Ancora una volta, riprendiamo la via della strada per riprenderci il nostro presente, i nostri diritti, i nostri sogni. Ancora una volta, inpugnamo i nostri Libri e alziamoli contro questo governo.
Siamo stanchi di subire, è ora di sabotare l'alternanza della politica tramite l'alternativa del Comune!

>> Verso l'11ottobre, Assemblea delle Studentesse e degli Studenti di Medicina (h14 a Igiene, città universitaria)

>> VERSO IL 15 OTTOBRE, CORTEO DA PIAZZALE ALDO MORO <<

Noi il Debito non lo paghiamo, reddito, diritti, conoscenza e potere per tutt*!


Assemblea delle Studentesse e degli Studenti di Medicina – Sapienza, Roma

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