Stamattina tanti sostenitori della esperienza di Scup hanno fatto visita
alla Unieco. Istruttori sportivi, operatori della cultura, cittadini e
lavoratori si sono presentati alla sede di Unieco con lo slogano "giù la
Maschera".
La Unieco è la vera proprietà di Scup. E usa come velo la F&F
immobiliare per nascondere la speculazione fatta a Via Nola. Un immobile
che era pubblico venduto ad un terzo del proprio Valore. Infatti, la
stessa Unieco nell'aprile del 2013 ha convocato presso la propria sede
di via Principe Amedeo 23 alcuni sostenitori del progetto di Scup
dichiarandosi come reale proprietaria dello Stabile.Questa è la verità.
Questo è quello che i responsabili cittadini di Unieco hanno dichiarato
in un incontro svolto alla presenza di testimoni. ma la Unieco continua
a scappare. Nella sede in cui ha incontrato i sostenitori di Scup, non
si è fatta viva, nonostante sia la sede legale in cui si trova la sua
targhetta.
Questa è la verità. Questo è quello
che i responsabili cittadini di Unieco hanno dichiarato in un incontro
svolto alla presenza di testimoni.
E del resto dove la
F&F immobiliare ha trovato i circa 5 milioni con cui ha acquistato
l'immobile con assegni circolari ( vale a dire in contanti)? Dubbi
questi sollevati anche da una interrogazione parlamentare, di cui si
attende risposta.
La Unieco, che fa parte della storia della cooperazione, ha svolto una operazione immobiliare.
Il mondo della cooperazione che dimentica la propria origine.
E
del resto non è la prima volta che Unieco viene alla ribalta per
operazioni dubbie, come abbiamo dimostrato nel dossier che la riguarda.
Da ultimo ricordiamo le relazioni economiche ( non aventi rilevanza
penale, ma sociale e morale) segnalate da Giovanni Tizian nel suo libro
"Gotica" con l'imprenditore Luraghi condannato per associazione mafiosa.
Invece A Scup precari e cittadini provano dal basso a costruire il
welfare che non c'è più, fornendo servizi per il quartiere e la città.
San Giovanni, che manca di spazi sportivi e sociali, ha trovato un nuovo
riferimento.
Ci sentiamo proprio come "i quindici Muratori" da cui è nata Unieco
( come si legge sul suo sito), con tanta voglia di costruire il futuro
migliore in tempo di crisi.
Il valore di Scup è riconosciuto
anche dalle istituzioni come dimostrano le mozioni di sostegno
approvate dal consiglio del Municipio di Roma VII e dal consiglio
comunale e l'impegno dell'amministrazione comunale ad aprire un tavolo
di trattativa a riguardo assunto il 13 gennaio 2014.
Via Nola deve tornare pubblico, Scup va difesa.
Unieco deve venire allo scoperto.
Di seguito una citazione tratta dal libro "Gotica" di Giovanni Tizian
"Luraghi
è l’imprenditore scelto dalla Unieco per movimentare la terra nei
cantieri della Lombardia. A Buccinasco, profondo hinterland milanese e
feudo delle famiglie calabresi Barbaro-Papalia, Luraghi e la Unieco
hanno costruito insieme