Roma - Cariche violente e lancio di lacrimogeni durante lo sfratto di una famiglia a Centocelle

Uso di lacrimogeni Cs nella giornata di ieri durante lo sfratto (per morosità) di una famiglia. La polizia nega ma i video restituiscono quanto avvenuto

19 / 9 / 2014

Violento sfratto all'alba di ieri nel quartiere Centocelle a Roma.

Le forze dell'ordine, senza cercare alcuna mediazione con gli attivisti presenti e mediante diverse cariche si sono diretti verso l'entrata dell'appartamento al cui interno hanno ripetutamente lanciato lacrimogeni Cs, vietati dalle convenzioni internazionali.

In una nota la Questura ha smentito l'utilizzo di lacrimogeni durante lo sfratto. I video registrati in quel frangente dimostrano però il contrario.


Di seguito la cronaca da Dinamopress. 

In via degli Ontani, nel cuore di Centocelle, si sono presentate questa mattina le camionette e gli agenti della digos assieme all'ufficale giudiziario per sfrattare (causa morosità) Farook e la sua famiglia. Ad aspettarli un nutrito presidio dei movimenti per il diritto all'abitare, determinati a non far buttare nessuno in mezzo alla strada. Nel frattempo a pochi chilometri gli occupanti di Villa Lauricella, liberata da Action nel corso di uno degli Tsunami Tour della lotta per la casa, erano per strada determinati a resistere ad un paventato sgombero.

Di fronte alla determinazione del picchetto antisfratto le forze dell'ordine hanno reagito non cercando nessuna mediazione, soprattutto per il futuro di Farook e della sua famiglia, ma caricando violentemente il presidio con l'ausilio di gas lacrimogeni, i famigerati CS in teoria vietati. Oltre alla violenza le forze dell'ordine non hanno risparmiato minacce esplicite agli attivisti.

Farook ha deciso allora di lasciare la sua casa e un corteo l'ha accompagnato nella sede del V municipio per chiedere un incontro al presidente Palmieri, denunciare le violenze della polizia, ma soprattutto chiedere una soluzione degna per la famiglia sfrattata.

Nonostante l'evidenza la Questura di Roma è arrivat a negare l'utilizzo di gas lacrimogeni. Mentre il governo della città continua a tacere la gestione dell'emergenza sociale a Roma sembra essere di più un affare di sceriffi. Ancora una volta la "politica" e l'amministrazione Marino appaiono inesistenti, incapaci di svolgere qualsiasi ruolo di mediazione sociale efficace. Solo due giorni fa il Campidoglio ha votato una mozione per chiedere al Prefetto di garantire un accompagnamento sociale e il passaggio di casa a casa per gli sfratti, che nella stragrande maggioranza dei casi sono per morosità incolpevole. Una mozione rimasta evidentemente lettera morta.

Tratto da:

Sfratto a Centocelle con cariche e lacrimogeni

Roma - Video dello sfratto a Centocelle