Roma - Arrestati questa mattina compagni dei movimenti di lotta per la casa: una provocazione inaudita! Liberi tutti!

Nel pomeriggio le iniziative di solidarietà - Articolo in aggiornamento

13 / 2 / 2014

Questa mattina sono scattati 17 provvedimenti cautelari, 7 arresti domiciliari e 10 obblighi di firma per compagni impegnati nelle lotte sociali e per il diritto all'abitare.

Tra gli arrestati anche Luca Fagiano e Paolo Divetta, conosciutissimi per l'impegno politico. Una provocazione inaudita contro le lotte per la casa e il reddito, che hanno riempito le strade in questi mesi chiedendo case, reddito, dignità contro le grandi opere. I problemi sociali non possono diventare ordine pubblico!

I fatti contestati si riferiscono alla giornata del 31 ottobre quando le realtà di lotta avevano dato vita alla contestazione alla conferenza Stato Regioni per portare le ragioni di chi vive la precarietà abitativa, per chiedere la moratoria sugli sfratti ed una diversa politica sulla casa, contro le grandi opere. In quell'occasione la polizia cercò di impedire ai manifestanti di raggiungere la sede della Conferenza. Le accuse in cui è stata trasformato il diritto a manifestare in quella giornta sono quelle di adunata sediziosa, rapina, violenza, resistenza e lesioni aggravate in danno di pubblici ufficiali, danneggiamenti aggravati.

Lanciate per il pomeriggio iniziative alle Prefetture e in piazza per la libertà degli arrestati. Vai all'appello

13 febbraio: l’assedio continua

I movimenti sociali rispondono in piazza agli arresti avvenuti a Roma e a Napoli questa mattina.

Aggiornamenti:

ROMA: Il corteo parte da Porta Pia, dopo la conferenza stampa. Numerosi interventi contro la criminalizzazione delle lotte. Il corteo si ingrossa e arriva via in Via dei Triton, luogo delle cariche del 31 ottobre. La manifestazione si conclude alla Prefettura. Prossimo appuntamento sabato alla manifestazione per la chiusura del Cie di Ponte Galeria e per la libertà di tutti!

Venezia striscione dall'Accademia

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PADOVA  iniziativa sotto la Prefettura

VICENZA 

Presidio sotto la Prefettura degli attivisti di ASC con le famiglie sotto sfratto di Noventa Vicentina. La casa è un diritto , le lotte non sono un problema di ordine pubblico.

TRENTO ore 18,30 sotto il Commissariato del Governo (via Piave)

#Rimini - Diverse Scritte apparse nella notte in solidarietà con gli arrestati

#Torino - h 17:30 Prefettura

#Bologna - h 18:30 Piazza Verdi

#Palermo - h 17 prefettura, via Cavour

#Pisa  - h 18 Logge dei banchi

#Milano - h 18 Piazza San Babila

#Cosenza - h 17:30 Piazza XI Settembre

#Acerra - h 16

A tutti i compagni arrestati massima solidarietà!

Liberi tutti!

DA DINAMO PRESS

Puntuale come un orologio, a due giorni dalla manifestazione fuori Ponte Galeria e dopo l'assemblea nazionale che ha rilanciato le mobilitazioni per la primavera e l'estate, è arrivata un'operazione di polizia contro i movimenti per il diritto all'abitare : 17 provvedimenti cautelari, sette arresti domiciliari e dieci obblighi di firma notificati questa mattina all'alba dagli agenti della Digos. Tra gli arrestati anche alcuni tra i compagni più rappresentativi pdei movimenti di lotta per la casa romani come Luca Fagiano e Paolo Di Vetta.

Le denunce arrivate si riferiscono ai fatti del 31 ottobre scorso quando, dopo l'imponente manifestazione del 19, i movimenti hanno attraversato Roma per contestare il vertice della conferenza Stato-Regioni che aveva all'ordine del giorno proprio il tema della casa e degli sfratti. Bloccati dalla polizia a via del Tritone quel giorno i movimenti decisero di non fare un passo indietro e di provare con determinazione a manifestare sotto il palazzo dove si teneva il vertice.

In contemporanea anche a Napoli provvedimenti cautelari contro i disoccupati Bros, qui sono stati 10 gli arresti domiciliari e 15 gli obblighi di dimora. Mentre nei palazzi va in scena l'ennesimo teatrino della rappresentanza in crisi con protagonisti Letta e Renzi, che non comporterà qualsiasi sia l'esito nessun cambio di direzione rispetto alle politiche di austerità, il conflitto sociale viene trattato come un problema di ordine pubblico.

RASSEGNA STAMPA

Il Messaggero

Nota Ansa