Roma 31 ottobre 2011 - Proteste degli autisti dell'Atac

Un sit-in davanti al deposito Atac di via Prenestina, si è trasformato in un blocco stradale ad oltranza durato dalle 11 di stamattina fino alle 18 circa.

31 / 10 / 2011

Da questa mattina sono cominciate le mobilitazioni dei ferrotranvieri, macchinisti e autisti del servizio di trasporto pubblico Atac, in risposta ad una lettera della segreteria della dirigenza Atac che lo scorso 28 ottobre ha annunciato la deroga al contratto di secondo livello (quello che regola i rapporti tra dirigenza e lavoratori a livello locale).

Le conseguenze della suddetta deroga sono: imminenti licenziamenti, ingenti riduzioni degli stipendi (si parla di 300/400 euro in meno) a fronte di un aumento dell' orario lavorativo di un' ora al giorno.

Il dato interessante della mobilitazione è la spontaneità dell' indizione e del proseguo della stessa per tutto il pomeriggio, la larghissima partecipazione di tutti i sindacati dei traporti tra Filt-CGIL, Uil-trasporti, Usb, ma soprattutto di tanti lavoratori indipendenti da qualsiasi sigla sindacale; come dimostra l' assenza totale di qualsiasi bandiera.

Il sit-in si è infatti trasformato in un blocco selvaggio non solo della linea tramviara della Prenestina, ma anche in un blocco stradale di tutto Piazzale Prenestino fino a tutta via dell' Aquila, coinvolgendo anche i bus, che in un secondo momento hanno aderito allo sciopero. 

I protestanti sono determinati a proseguire le lotte contro il ritiro della manovra dell' azienda, con molta probabilità mercoledì proseguiranno con i blocchi e giovedì hanno indetto un' assemblea partecipata da tutte le sigle sindacali romane e aperta a tutti i lavoratori che in secondo momento hanno deciso spontaneamente di partecipare alla mobilitazione.